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Torrione di Baione, Via Basili-Longoni, 13/08/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio Bagozza (1525m) |
Quota attacco | 2000 m |
Quota arrivo | 2270 m |
Dislivello | 270 m |
Difficoltà | AD+ / V ( IV obbl. ) |
Esposizione | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Bagozza e Baracca Rossa |
Attrezzatura consigliata | Normale attrezzatura da arrampicata classica su roccia. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Ho già visitato due volte in passato il Torrione di Baione ammirandone sempre la sua interessante e verticale parete Ovest dove corre un itinerario aperto il 15 agosto 1937 dalla cordata Basili-Longoni e riscoperto dai fratelli Calegari che l’hanno pubblicizzato sull’annuario del CAI di Bergamo del 1970 e nel loro libro “Orobie, 88 immagini per arrampicare” dove è descritto come ottantottesima proposta.
Recentemente la via è stata anche inserita nel libro “Nel giardino di pietra” di Michele Cisana che ha rivalutato verso l’alto di un grado le difficoltà confermando la bellezza dell’arrampicata. Avendo Luca ed io alcuni impegni in Val di Scalve abbiamo colto l’occasione per cimentarsi in questa salita insieme a Maria e Paolo. Dopo un primo tiro facile commettiamo un errore di itinerario trovandoci più a sinistra dell’originale su difficoltà maggiori e roccia poco sana. Raggiunto lo spigolo ci raccordiamo al percorso originale che con tre lunghezze davvero stupende ci porta in vetta. La roccia varia da discreta a ottima ma l’arrampicata è sempre sicura grazie anche alla buona chiodatura. La discesa avviene lungo la suggestiva fessura immediatamente a Ovest della cima che riporta sull'ingrato ghiaione alla base della parete. Bellissima via; sicuramente consigliabile per chi vuol passare una giornata al fresco, lontano dalle folle ed immersi nel bucolico anfiteatro della Conca dei Campelli. Mòla mia, leù! |
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