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   Via Rivero-Rocca Sbarua, 24/08/2019
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Onicer  merenderos   
Regione  Piemonte
Partenza  Talucco (1000m)
Quota attacco  1110 m
Quota arrivo  1230 m
Dislivello  120 m
Difficoltà  AD+ / V+ ( V+ obbl. )
Esposizione  Est
Rifugio di appoggio  Rif. Melano (casa Canada
Attrezzatura consigliata  n.d.arrampicata, friends e dadi utili
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Via davvero molto bella che corre lungo lo spigolo dell’omonimo sperone. Arrampicata sempre varia e mai banale. Si trova sempre qualche spit su ogni tiro, ma abbastanza distanziati. La roccia accoglie molto bene le protezioni veloci. Soste con catena.
Per arrivarci si segue per Pinerolo e poi per la frazione Talucco. Seguire poi per la contrada Dairin dove si parcheggia al termine della strada. Si seguono le indicazioni per il rifugio Melano o casa Canada (davvero bello e accogliente), che si raggiunge in 30 min. Si segue poi il sentiero con bolli rossi dietro il rifugio. Poco più avanti si trovano le indicazioni sulla sinistra per lo sperone Rivero. Si sale su grossi massi fino alla base della parete. Da qui si va a sinistra per alcune decine di metri, fino allo spigolo dove parte la via (targhetta alla base-10 min dal rifugio)
L1: Salire il diedro verticale, poi per placca fino al successivo diedro fessurato sulla sinistra. Usciti spostarsi a destra fino alla sosta (30m, IV+, 3 fix)
L2: Superare il diedrino e poi il muretto verticale utilizzando la fessura. Poi per placca più appoggiata fino alla sosta (15m, IV+,V, 1 ch + 3 fix)
L3: Alzarsi ed imboccare il diedro. Salirlo per diversi metri fino a quando si può traversare a sinistra (spit) su stretta cornice delicata fino alla sosta (35m, IV, 4 fix)
L4: In verticale con l’aiuto di alcune lame. Ci si sposta verso sinistra e si sale il diedro successivo. Usciti si traversa verso sinistra fino alla base di una fessura strapiombante. Si aggira a sinistra e si sale utilizzando la fessura atletica. Poi più facile fino alla sosta (35m, IV,V, 3 fix +1 cless)
L5: Alzarsi su placca a destra del diedrino. Rinviare e traversare a destra fino allo spigoletto. Si doppia e si sale in verticale verso lo spit. Si sale fino ad un muro verticale solcato da due lame verticali. A metà muro si può proseguire ancora per lame verticali fino alla sosta, oppure, più facile, si traversa a sinistra e poi si sale per vago diedro fino alla sosta, posta a pochi metri dall’altra (40m, IV,V+,IV,V 6 fix)
L6: Salire verso sinistra per rocce rotte fino ad uscire in cima. Sosta su fix o pianta (20m, III, 2 fix)
DISCESA: Due possibilità: scendere fino alle catene sottostanti e proseguire verso sinistra per bosco arrivando al passo della vena di quarzo (ben visibile dalla cima). Da qui si segue il sentiero a bolli rossi che costeggia in ripida discesa il settore delle placche gialle e in breve porta al rifugio. Oppure: alle catene andare a destra ( viso a valle), seguendo i bolli fino ad incrociare il sentiero principale. Seguirlo verso destra fino al rifugio
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