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| Pizzo Badile Via Molteni, 23/07/2019 | Tweet |
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| Onicer | cri
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | Bagni di Masino (1178m) |
| Quota attacco | 2958 m |
| Quota arrivo | 3308 m |
| Dislivello | 350 m |
| Difficoltà | D+ / V+ ( V+ obbl. ) |
| Esposizione | Sud-Est |
| Rifugio di appoggio | rif. Gianetti |
| Attrezzatura consigliata | 2 mezze 60 m, nut, friend, cordini |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Eccellenti |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Il pizzo Badile montagna simbolo della val Porcellizzo famosa per la sua Cassin ma anche per altre vie più alla mia portata.
Erano due anni che ne rimandavo la salita vuoi per il classico temporale di fine stagione che puntualmente sporcava la via o per impegni famigliari! Cosi senza troppo pensarci in questa calda settimana (grazie bolla africana!) sia la famiglia, il lavoro che il meteo sono allineati perfettamente per concedermi una possibilità di tentarla. La via scelta è una classica che mai avrei pensato di prendere in considerazione ma Giuseppe è fermamente convinto che posso farcela e questo non può che rendermi contenta della fiducia che ripone in me. La salita è stata spezzata in un giorno e mezzo visto il notevole dislivello per raggiungere il rifugio (1.350 m) e l’attacco 500 m. Di buonissima ora martedi mattina lasciamo il rifugio e ci dirigiamo verso l’attacco ancora molto innevato. I ramponi sarebbero stati ottimali mentre con i ramponcini (solo io) abbiamo fatto parecchia fatica sui tratti ripidi, cosi decidiamo di attaccare 80 m piu in basso dove parte la via stella retica. Il primo tiro risulterà impegnativo in quanto lo affronteremo in parte su neve ed in parte su roccia bagnata. Molta concentrazione e un po’ di timore per uscire da questa lunghezza e riprendere la via Molteni. 12 lunghezze una più bella dell’altra su ottimo granito, mani e piedi hanno sempre qualcosa su cui poggiare( be non sempre) ma con calma e con ottimo spirito di squadra riusciamo a trovare ogni sosta ed i pochi chiodi presenti. Spettacolari le seguenti lunghezze : L 3 per il bel diedro L 8 sempre per il bel diedro L 9 per il famoso traverso molto atletico con la corda lasciata L 10 per lo spigolo aereo. Insomma una via completa caratterizzata da passaggi su placca, traversi, diedri ed infine lo spigolo; forse è anche per questa completezza che la rende una classica intramontabile. Una volta giunti al bivacco Redaelli percorriamo i pochi metri che conducono alla vetta, giusto il tempo di scattare due foto e iniziamo la discesa dalla via normale. In tutto compiremo 4 doppie nella seconda parte della discesa toccando piede sul nevaio rimasto e desiderando di arrivare al rifugio per riposare un attimo. Una giornata intensa vissuta sulla sud del Badile in completa solitudine con il grande socio Giuseppe, che ringrazio tantissimo per aver condiviso con me forte emozioni. ps. lo so passerò per una pazza ma a me sta parete ha ricordato molto lo sperone W del corno Miller via percorsa 2 anni fa che ricordo molto intensamente! |
| Report visto | 3309 volte |
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| Immagini |    |
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