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   Pizzo della Presolana Orientale, Via Cesareni-Berizzi-Pansera, 27/12/2018
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Onicer  Zeno   
Regione  Lombardia
Partenza  Passo della Presolana (1250m)
Quota attacco  2150 m
Quota arrivo  2490 m
Dislivello  300 m
Difficoltà  AD / IV+ ( IV obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  Malga Cassinelli e Biv.
Attrezzatura consigliata  Normale attrezzatura da arrampicata classica su roccia, nelle condizioni attuali anche piccozza e ramponi per la discesa.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Eccellenti
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Tale via aperta il 13 settembre 1931 da Giulio Cesareni, Amelia Pansera e Franco Berizzi sulla parete sud della Presolana Orientale corre a sinistra della successiva e più nota “Pelliccioli-Spiranelli”.

L’idea di ripeterla nasce dall'amato libro “Orobie: 88 immagini per arrampicare” di Nino Calegari, Santino Calegari e Franco Radici dove tale itinerario è recensito; le altre relazioni esistenti sono quelle degli apritori sul notiziario dell’ottobre 1931 del CAI di Bergamo (riportata anche nel volume CAI-TCI “Prealpi Comasche, Varesine e Bergamasche” di Silvio Saglio) e quella di Walter Tomasi nel suo libro “Il massiccio della Presolana”.

La scarsezza di neve che caratterizza questa stagione ci ha permesso di scalare tutta la via su roccia pulita e asciutta scaldati dal sole invernale; un po’ per pigrizia e un po’ per scelta non ci siamo messi le scarpette tenendoci gli scarponi ai piedi per tutta la giornata.
L’arrampicata, sebbene talvolta vi siano dei blocchi appoggiati a cui prestare attenzione, si svolge su roccia ottima: incredibilmente ruvida ed intatta che regala una sensazione impareggiabile sulla pelle delle mani; di tanto in tanto qualche chiodo notifica la correttezza dell’itinerario.
Dalla vetta siamo scesi per la via normale che si presenta in inverno come una sinuosa ed a tratti affilata cresta nevosa con un panorama d’eccezione sulle cime della Val di Scalve, Orobie orientali e tutte le altre vette ancora più lontane visibili verso est.
Dalla Bochetta del Visolo siamo saliti sull'omonima cima scendendo per il suo versante meridionale e godendo di un suggestivo tramonto che non poteva incorniciare meglio una giornata davvero completa sotto ogni punto di vista, in compagnia di mio papà.

Mòla mia, leù!
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