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   Traversata Cima Ambiez e Cima Tosa, 15/09/2018
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Onicer  cri   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  San Lorenzo in Banale (1157m)
Quota attacco  2700 m
Quota arrivo  3100 m
Dislivello  400 m
Difficoltà  PD+ / III ( III obbl. )
Esposizione  Varia
Rifugio di appoggio  Rif Agostini
Attrezzatura consigliata  2 mezze da 30 m, qualche rinvio
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Si é abituati a sentirsi dire che le Dolomiti siano montagne troppo commerciali, troppo trafficate, troppo a portata di tutti, vi posso dire che il viaggio vissuto ieri con i miei compagni é stato tutto fuorché commerciale!
Forse l'unico dettaglio commerciale é stato aver usufruito del servizio taxi fino al rif. cacciatore, ma lasciatemelo dire, o si fa cosi altrimenti la traversata, da tempo studiata ma parcheggiata, non sarebbe mai stata fattibile in giornata considerato il nostro viaggio da Bergamo.
Rimandata lo scorso anno, rimandata tutta estate per via del meteo sempre inclemente ad est, ecco che in settimana le previsioni meteo buone per le Dolomiti riaprono la speranza di portarla a compimento.
Lo propongo ai miei soci che accettano volentieri e che ringrazio tantissimo.
La traversata in questione si sviluppa nella meravigliosa val D'Ambiez, con partenza San Lorenzo in Banale, si raggiunge il Rif. Cacciatore a quota 1.800 m (in giornata è meglio affidarsi al servizio taxi molto disponibile, posti 8, ogni corsa programmata/concordata ogni ora) lungo una strada, che si sviluppa in contesto molto suggestivo e particolare, lunga 6 km con 1.000 m di dislivello. Successivamente si parte alla volta del RiF. Agostini a quota 2.300 m.
Da li parte la nostra avventura dove il gruppo si divide: Carlo e Giuseppe affronteranno il bellissimo Diedro Armani alla Torre D'Ambiez 2.840m mentre io, Fabio, Fedora e Lidia ci incamminiamo verso l'attacco della normale alla Cima Ambiez (dif. max III ben spittata nei punti più esposti soprattutto anche in considerazione delle calate per la discesa).
La salita si svolge molto velocemente un paio di tiri assicurati e in circa 2 h siamo in vetta.
Il nostro piano visto a questo punto viene ribaltato, é presto, i soci sono ancora impegnati e a metà via, la giornata é comunque volta allo stabile, l'ambiente che ci circonda é di una bellezza indescrivibile che ripropongo la traversata, messa da parte per ovvi motivi di tempo.
Facciamo due conti e visto che siamo gli unici su tutto il percorso all'unanimità si decide di partire.
La discesa da nord avverrà su un terreno veramente precario, sembra di essere in una cristalleria, guai a toccare qualsiasi cosa, per fortuna le guide hanno attrezzato ben 10 calate per discenderla con meno patemi d'animo.
Fila tutto liscio fino alla 5 calata, purtroppo da quel punto siamo nell'incertezza di dove andare, omini a destra ci porterebbero su terreno veramente sfasciumoso, ma la 6 calata non la troviamo, perderemo circa 1 h in quel tratto.
Costretti a seguire gli omini raggiungiamo l'ottava calata da cui con uno sguardo all'insù vediamo le 2 calate saltate, in linea verticale alla 6.
A coloro che intraprenderanno la traversata consigliamo di fidarsi della 5 calata e scendere verticalmente nel vuoto perchè cosi facendo si arriva alla sosta successiva!!!
Terminate le 10 calate sulla nord arriviamo alla bocca D'Ambiez pronti per la seconda cima della giornata: Ciam Tosa dalla Migotti.
Via ottima, roccia divina, ben spittata ma trattandosi di un max II procediamo velocemente slegati ed in meno di 1 h siamo in vetta ad esultare alla Madonnina.
Da qui in poi il percorso, avendolo fatto lo scorso anno, é più o meno individuabile, si punta ai numerosi omini presenti in questa vasta distesa della Tosa, che ci portano alle 3 calate della normale e da li sul sentiero 358 (Brentari) arriviamo alla Sella di Tosa e all'attacco della via ferrata Brentari, rimessa a nuovo in questi giorni, che ci depositerà sulla vedretta di Ambiez (fortunatamente c'é una corda fino alla vedretta altrimenti noi consigliamo di portare i ramponi per percorrere in sicurezza il tratto della fine ferrata al salto sul ghiacciaio).
Una stupenda traversata nel cuore del Brenta, nella meravigliosa Val D'Ambiez, ieri tutta per noi!
Un bravo ai nostri soci Carlo e Giuseppe impegnati sul diedro e al nostro gruppetto (Fedora, Lidia e Fabio) con cui si é compiuta questa bella traversata.

Due info utili sulla traversata ovviamente da prendere con le dovute pinze:
Avvicinamento Park-rif cacciatore: 6 km e 1.000 m dislivello (meglio farlo in jeep se intendete percorrere il tour in giornata);
Rif. cacciatore - rif.agostini = 45 m di buon passo
Rif. Agostini - attacco Cima Ambiez = 20 min
Vetta Ambiez normale = 1,45 h di buon passo
Discesa Nord Ambiez - bocchetta Ambiez = 10 doppie- meno si é meglio è sia per l'asperità del terreno che per i 250 m da discendere in calata
Bocchetta D'Ambiez- Via Migotti alla Tosa =30 min
Vetta Tosa- Sella Tosa attacco via ferrata Brentari = 50 m
Brentari -Agostini= 40 m
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