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Torrione Magnaghi Meridionale, Canalino Albertini, 02/07/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Pian dei Resinelli (1270m) |
Quota attacco | 1850 m |
Quota arrivo | 2045 m |
Dislivello | 200 m |
Difficoltà | AD / IV+ ( III obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Rif. Porta |
Attrezzatura consigliata | Normale attrezzatura da arrampicata classica su roccia |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il Torrione Magnaghi Meridionale è una delle zone d’arrampicata più frequentate di tutta la Grignetta: ricordo che mentre salivo al Sigaro con Asso una domenica di tre anni fa avevamo visto così tanta gente impegnata sulle vie che ci si era ripromessi di non metter mai più piede in quei posti.
Dopo tre anni sono tuttavia tornato in settimana ed in compagnia delle mie compagne di corso Marta e Maria a ripetere il famoso Canalino Albertini salito per la prima volta nel 17 maggio del 1914 da Eugenio Fasana, Armando Venturoli, Attilio del Vecchio ed Abele Meazza. Questa volta siamo in completa solitudine sulla parete e ci godiamo appieno la scalata: linea elegante, roccia ottima e difficoltà omogenee. Arriviamo in cima avvolti dalle nebbie ma una volta tornati alla base delle pareti (discesa in doppia dal versante N-W lungo la via “Natassia Kinsky”) le nubi si diradano regalandoci suggestivi scorci serali sul Lago e la Valsassina. Una nota di merito per Marta alla sua prima esperienza su una via di roccia! Mòla mia, leù! |
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