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   Torri Valojet: Winkler e Stabeler, 23/06/2018
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Onicer  cri   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Pozza di Fassa Fraz. Muncion 1500 m (1949m)
Quota attacco  2600 m
Quota arrivo  2815 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  AD / IV+ ( IV obbl. )
Esposizione  Varia
Rifugio di appoggio  rif. re Alberto
Attrezzatura consigliata  NDA
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Descrivere questa avventura é piuttosto riduttivo soprattutto perché quando ti trovi nelle Dolomiti bastano gli occhi a parlare e a trasmettere le emozioni.
I soli colori della roccia e dei verdi prati regalano cartoline a occhio nudo che nessuna macchina fotografica riesce ad immortale! E' una cosa unica!
L'idea di far ancora visita in questo stupendo angolo dolomitico ci porta ad organizzare una traversata meditata tutto inverno ovvero salire le tre torri del Vajolet: Delago, Stabeler e Winkler.
Dopo una piacevole sosta al rif. Stella alpina raggiunto la sera del venerdi da Muncion (a piedi) la mattina presto partiamo in direzione Rif. Re Alberto.
Sono le 6 e l'aria é molto frizzante, il vento da nord previsto ha abbassato parecchio le temperature e a nord la temperatura non é molto rincuorante (0° gradi) mentre al sole 2°!
Dopo una piccola pausa al re Alberto per attendere i primi raggi solari decidiamo di portarci all'attacco della Delago!
Impossibile salire con quel vento e quel freddo, nemmeno con il piumino riusciamo a scaldarci cosi cambiamo il verso della traversata partendo dalla Winkler più protetta e già irraggiata dal sole (solo su due lunghezze!!!!), successivamente la Stabeler e poi la Delago che data l'esposizione si presta a salite pomeridiane.
Percorreremo la via normale (be di normale in Dolomiti secondo me c'é ben poco) lungo 6 lunghezze su roccia bellissima, simile a quella trovata sul Pollice. Una goduria salire quei paretoni giallastri un po' meno per l'altissimo vuoto alle spalle!
Giunti al culmine della Winkler ci caliamo ed aggiriamo sul versante nord per compiere altre due doppie tra la torre medesima e la Stabeler.
Con le due calate ci troviamo già all'attacco del secondo tiro della seconda torre e visto che il programma é ricco,decidiamo di non perdere tempo nel raggiungere l'attacco del diedro Ferhmann e salire a questo punto la normale.
Come per la precedente via anche qui arrampicheremo su roccia fotonica, sanissima, ricca di presine e clessidre naturali e sempre sulle difficoltà della precedente (III- IV) ma sempre esposizione al massimo, sempre enormi baratri da tutti i lati.
Eccoci che con tre bellissimi tiri siamo in vetta alla Stabeler.
Siamo perfettamente in linea con i tempi e sempre soli su tutto il percorso, pertanto siamo fiduciosi di riuscire nel nostro intento.
Dalla torre Stabeler le due calate più belle che abbia fatto fino ad oggi, di cui una verticale lungo il diedro Emmerich (dove sono impegnati due ragazzi a risalirlo).
Siamo sempre più vicini allo spigolo Delago, ovvero la torre più famosa del gruppo.
Aihmé davanti noi 3 cordate in attesa all'attacco e questo ci fa desistere nel risalirla per evitare un rientro serale tardo.
A malincuore ripieghiamo la corda, sistemiamo i ferri e scendiamo a valle carichi di felicità per quanto i nostri occhi hanno visto e per le belle emozioni vissute.
La loro forma slanciata ed esposta anche dopo averle percorse incute timore ed un senso di severità ma al tempo stesso viste molto da vicino offrono angoli e passaggi unici ed invidiabili.
Una bellissima traversata nel cuore delle Dolomiti nel gruppo del Catinaccio condivisa con Stefano.

Dettagli:
per salire al Gardeccia ultima corsa serale 17:30 oppure prenotare un taxi (noi abbiamo optato per parcheggiare l'auto a Muncion, disponibilità park di almeno 20 auto e siamo saliti a piedi al Rif. Stella Alpina circa 4.5 km).
- in via parecchie clessidre naturali, possibilità di integrare ma dipende sempre dalla cordata.
- per concatenare le torri il verso consigliato é partire dalla winkler, poi Stabeler ed infine Delago (che da mezzogiorno prende) e calcolare almeno 6/7 h senza traffico.
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Immagini             

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