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   Monte san Martino - via delle Poiane, 23/03/2018
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Onicer  garaca   
Regione  Lombardia
Partenza  Lecco (300m)
Quota attacco  450 m
Quota arrivo  750 m
Dislivello  250 m
Difficoltà  D+ / VI ( V obbl. )
Esposizione  Ovest
Rifugio di appoggio  piazza
Attrezzatura consigliata  Serie di Friends e nuts - Cordini vari.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Buono
Commento accesso:
Da Lecco seguire le indicazioni per l'ospedale Manzoni e successivamente per la Val Sassina. Non utilizzate la nuova superstrada perché dovreste fare dietro-front per circa 8 Km. Dopo aver oltrepassato il quartiere Malavedo e il ponte poco oltre il Bar Sole, in corrispondenza di uno stretto tornante a destra, si segue a sinistra la via Quarto.
Raggiunta una piazzetta (presente il capolinea dell'autobus) si prende la strada sulla destra che sale repentinamente, al primo bivio, prendere a sx e parcheggiare nei pochi posti disponibili prima della sbarra gialla.
Passare la sbarra e seguire la strada cementata in leggera discesa fino alla prima scalinata di pietra sulla dx.
Salirla e seguire il sentiero principale che costeggia il paramassi fino ad incontrare la scritta " Sentiero dei Pizzetti" .
Percorrere quindi il sentiero, in alcuni tratti attrezzato con catene, fino ad un punto panoramico con panchina in legno vista lago.
L'attacco è posto sulla parete retrostante la panchina ed è indicato da una freccia nera sulla roccia a circa 3 m. da terra.

Via alpinistica , parzialmente attrezzata e con tratti in cui prestare attenzione.
Soste tutte da attrezzare e quasi sempre su alberi.
Necessari Friend/dadi e cordini.
Nonostante il grado, serve un minimo di esperienza.
Le parti attrezzate a spits sono varianti della via originale. ( che passava o a dx o sx cercando il facile, da attrezzare)
Sotto l'aspetto puramente arrampicatorio non eccezzionale, molti spostamenti e roccia in alcuni punti delicata.
Se la si percorre con spirito alpinistico, la via non delude ed alcuni tratti ha bei passaggi su roccia da favola.
descrizione itinerario:
L1 : salire un diedrino per alcuni metri, poi a sx (delicato 2 spit) fino ad un primo terrazzo. (possibile sosta).
proseguire dritto per placche e lame e leggermente a dx (2 spit) sempre dritto ad uno strapiombino , superarlo (chiodo e spit)
sopra lo strapiombino a sx , delicato, poi dritto fino alla sosta su alberelli. ( circa 50 m.) (IV+ / passaggi di V )
Proseguire per 10/15 m. fino al risalto successivo.
L2: salire un diedrino in leggero strapiombo verso sx , chiodo visibile, poi proseguire verso dx (delicato) su per fessure e lame .
salire dritto fino ad un spit sotto uno strapiombo. salire direttamente lo strapiombino (sembra più difficile da sotto) poi dritti e sosta su alberelli. (consigliato) (IV+ /V)
Proseguire poi per roccette e sfasciumi fino al salto successivo. Chiodo di sosta.
L3: Salire a dx del chiodo verso i 3 spits ben visibili. ( la via originale saliva la fessura a sx del chiodo , da proteggere, IV+ /V)
passaggio strapiombante e duro (6a ?) comunque azzerabile, dopo il terzo spit salire dritto e superata una bella placca da proteggere,
si arriva ad un terrazzo ed alla sosta su spit prima del salto successivo. (6a abbondante o V e A0)
L4: salire la fessura e poi a dx (chiodo) , ancora un po' a dx e poi dritto in leggerissimo strapiombo ma ben ammanigliato fino ad uscire
su placca. A sx e poi su blocchi fino a sostare su alberello. ( IV+ )
Risalire ora per circa una quarantina di metri x roccette e sfasciumi , aggirare un grosso masso fino ad un ometto e dopo circa 10 m.
alla base dell'ultima paretina.
L5: da proteggere. salire dritto , poi un po' a dx e di nuovo dritto sopra il salto. Buone maniglie ma delicate, prestare attenzione. sosta su albero. (IV)
In circa 30 m. si raggiunge il sentiero per il rifugio Piazza. Seguirlo verso dx ed in circa 30/35 minuti si ritorna alla macchina.

Sicuramente non entusiasmante per chi vuole solo arrampicare.
Per chi invece cerca una via alpinistica con un avvicinamento contenuto, non è affatto male.
Le prime tre lunghezze sono su calcare ottimo e con alcuni tratti veramente molto belli.
Noi abbiamo seguito tutte le varianti con spits .
I primi 3 spits di L3 , se non azzerati, sono duri.
Le ultime due lunghezze richiedono un minimo di attenzione. (sopratutto perchè sotto passa il sentiero dei Pizzetti)
Consigliata la salita prima che la vegetazione , vista la bassa quota, abbia il suo massimo sviluppo.
A noi la via è piaciuta.
Con l'amico Max , sempre una sicurezza.

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