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   Diretta Ghedina + Nuova via (Falzarego), 21/10/2017
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Onicer  Spenk   
Regione  Veneto
Partenza  Passo Falzarego (2054m)
Quota attacco  2150 m
Quota arrivo  2450 m
Dislivello  300 m
Difficoltà  D- / IV+ ( IV+ obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  Col Gallina - Bar Strobl
Attrezzatura consigliata  NDA, 3-4 cordini per clessidre, qualche friend
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento In compagnia di Alexandra.
Pensavo che la stagione in Dolomiti fosse finita... invece mi sono trovato a dover togliere uno strato ad ogni tiro. Pochissima gente in parete e sopratutto sulla strada :).
Pensado che facesse freddo abbiamo scelto una via plasir, ma comunque è stata un'ottima scelta per passare una giornata relax su ottima roccia.
Come relazione è sufficiente la fotografia con la linea della via dei sassbaloss.
Siamo partiti dal parcheggio alle 10, alle 10.30 abbiamo attaccato casualmente la parete ben sapendo che i primi tiri sono random un pò per tutte le vie li. La roccia è davvero incredibile..salivo cosi velocemente ed estasiato dalla quantità abnorme di buchi, prese e clessidre su roccia ruvida che sono arrivato a finire la corda col fiatone e senza aver messo protezioni. Falzarego è uno di quesi posti dove, al contrario del solito, quando esci dalla via trovi roccia anche migliore :) così siamo saliti senza relazioni facendoci ispitare dalla linea, incontrando di tanto in tanto qualche chiodo della via giusta e con infinite possibilità di mettere cordini o friend. Arrivati in cima in due ore e mezza, e dopo un meritato riposino con spuntino di castagne, ci siamo calati lungo lo spigolo ovest invece che per la classica nord, perchè dei ragazzi veneti chiedevano aiuto perchè non riuscivano a scastrare le corde dopo essersi calati giù nello strapiombo (=attenzione all'attrito se vi calate direttamente giù di la, altrimenti dovrete risalire ben 45 m di corda nel vuoto per tornare su).
Una volta alla base del canale c'è un traccia che riporta alla base della parete ovest. Qui ci sono alcune vie senza nome (alcuni anelli di sosta qua e la, con difficoltà che aumentano da sinistra a destra ma sempre sul IV grado). C'era ancora un così bel sole autunnale e un tepore che abbiamo deciso di salire a caso su per la parete. Una roccia che è da provare almeno una volta quella della ovest! un orgasmo davvero anche se facilissssimo (ma completamente da proteggere). Era cosi bella che volevo scendere in auto a prendere la frontale e farne un'altra! Con 3 lunghi tiri di corda verso metà parete ci siamo ritrovati di nuovo in cima al tramonto.
Scesi all'anello di calata nord Alexandra fa su benissimo la corda e la butta giù....dimenticavo di dire che prima però non l'ha passata nell'anello!!! ha girato la testa molto lentamente verso di me, con gli occhi strabuzzati come a dire....o mio dio che min**ia ho combinato?! Io ho sorriso perchè sapevo che con l'altra mezza da 50 arrivavamo giusto giusto alla sella tra le due torri.. l'esperienza non è mai abbastanza :)
Recuperata l'altra mezza in mezzora eravamo a berci la nostra birretta soddisfatissimi della giornata.

foto1: Alex sull'ultimo tiro della via (sarebbe corretto passare più a sinistra con arrampicata piu facile ma unta)
foto2: Io sulla cima a godermi lo splendido paesaggio e silenzio autunnale
foto3: in apertura sulla spettacolare parete ovest
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