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| Monte Cadelle, Cresta Est e Cresta Nord, 08/10/2017 | Tweet |
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| Onicer | Beps65
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | Foppolo (1650m) |
| Quota attacco | 2050 m |
| Quota arrivo | 2483 m |
| Dislivello | 650 m |
| Difficoltà | PD / III+ ( II obbl. ) |
| Esposizione | Nord-Est |
| Rifugio di appoggio | Dordona |
| Attrezzatura consigliata | NDA, corda da 40, (fattibile anche con una da 30) |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Ed eccoci per la terza settimana consecutiva nelle Orobie, ancora una volta in val Brembana, oggi approfittiamo del XVIII raduno Orobie Trekking, grazie al quale abbiamo conosciuto tanti Orobici, per tentare la salita del Monte Cadelle dalla cresta est, partiamo da Foppolo verso le 7.30, per comodo sentiero tra bellissimi larici raggiungiamo il passo Dordona, è una tipica giornata d’ottobre, temperature fresche e cielo limpidissimo, dal passo si vede tutta la cresta da percorrere con la luna che sta tramontando proprio in direzione della vetta. La prima parte è elementare fino ad un torrione che decidiamo di scalare, la difficolta intorno al II+ ma una volta sopra per scendere dal lato opposto saremmo costretti ad una calata, decidiamo di disarrampicare e tornare sui nostri passi, la cresta procede alternando tratti di erba ad altri di roccia (fin qui numerosi chiodi per salire in conserva? O forse in invernale?) arriviamo alla torretta dove c’è una fettuccia per potersi calare, tentiamo di farlo con la corda da 30 anche se qualche metro in più sarebbero meglio, si arriva comunque ad un esile terrazzino dove con un saltino di un paio di metri si tocca la breccia. Da qui inizia a mio avviso la parte più bella della via, la roccia è buona man mano che si procede ci si trova la strada sbarrata da torrette e lame che sembrano insormontabili, ma quando ci sei sopra sono fattibili e di ottima qualità! Man mano le difficoltà scendono ed in poco raggiungiamo la vetta dove ci aspettano degli amici saliti dalla via normale!
Consultiamo l’orologio, siamo un ora in anticipo sulla tabella prevista, decidiamo di scendere dalla cresta Nord, scorgendo dall’alto alcune vie di fuga, la prima parte è su erba infida e rocce instabili, una volta raggiunta la cresta vera e propria la roccia migliora, non è banale in quanto la maggior parte delle difficoltà le troviamo in discesa, ad un certo punto un torrione sembra sbarrarci la strada, sulla parte superiore si scorge un cordone utilizzato probabilmente come sosta e calata per chi l’ha percorsa in salita, è una bella lama, ma di roccia ottima e la parte opposta si scende nel delicato ma fattibile, ci rendiamo conto che in poco raggiungeremo l’ultimo torrione prima della bocchetta dei Lupi, andiamo a metterci il naso per vedere l’altro versante, un salto nel vuoto verticale, solo qualche metro prima un canale sul versante laghi del porcile (nostra sinistra) sembra fattibile, scendo slegato a controllare, molto delicato ma passo, i miei compagni mettono la corda su spuntone e mi raggiungono, un altro spuntone e siamo alla boccetta! Incredibile, siamo scesi quasi per caso ed abbiamo attraversato anche questa bella cresta, la roccia è sicuramente migliore nella Est ma anche qui il divertimento è stato super. Abbiamo ancora un ora buona per raggiungere il vicino rifugio Dordona dove ci aspettano a far festa i numerosi amici di Orobie Trekking. PS. Ho deciso di mettere il report nella sezione roccia, magari esagerando ma paragonando queste creste ad altre percorse non le reputo creste escursionistiche, sicuramente un alpinismo facile che raramente arriva al III grado, ma l’esposizione dei passaggi e la qualità della roccia da tastare passo passo ne fanno sicuramente un ascensione alpinistica a tutti gli effetti. Foto 1 - Bel passaggio sulla cresta Est Foto 2 – La calata sulla cresta Est Foto 3 – Sulla cresta nord |
| Report visto | 3308 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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