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   Rocca di Baiedo, via Necropolis, 09/10/2017
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Onicer  barbacan   
Regione  Lombardia
Partenza  Parcheggio della chiusa (735m)
Quota attacco  750 m
Quota arrivo  865 m
Dislivello  160 m
Difficoltà  D / 5b ( 5b obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  NDA, 10 rinvii, corda intera da 70. Volendo qualche friend medio piccolo.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Dopo un mese di astinenza da rinvii, corde e magnesite, oggi torniamo su roccia e scegliamo una via plaisir per scaldarci un po'. Torniamo volentieri alla Rocca di Baiedo, oggi presa d'assalto, e saliamo Necropolis, bella via di sette lunghezze che avevo già addocchiato precedentemente. A parte Tuono, le altre vie erano tutte affollate... tre cordate su Solitudine, una su Sperone, due su Folletto.
Calcare sempre superbo (segno che è poco ripetura), tiro chiave sulla prima lunghezza, poi via via più semplice ma con tanti bei passi in aderenza come piacciono a me. Ecco la relazione (riadattata da quella di Capre Alpine)

L1: salire il primo muretto e proseguire su bella placca lavorata (5b, 25m) fino alla nuova sosta. Il passo chiave è circa a meta, nei pressi di uno strapiombino, poi si prosegue tenendosi a sinistra fino ad arrivare, con passo finale un po' aggettante, in sosta.

L2: salire un po' nella vegetazione tenendo la destra e raggiungere senza troppe difficolta, a parte il cavo della rete paramassi, la scomoda sosta su 2 nuovi spit (4a,25m) +

L3: proseguire su spaccature e superare alcuni sassi incastrati per poi divertirsi nelle lame e sostarare su sosta con 2 spit, anello di calata e moschettone aggiuntivo (3c, 15,)

L4: simile al tiro precedente e quando il tiro sembra perdersi, bisogna rimontare la pancia ben ammanigliata (ove è presente una piastra di ferro con un bullone) e poco sopra si raggiunge la sosta con 2 resinati (4a,15m)

L5: affrontare ora la bella paretina con attacco fisico ma ben ammanigliato. Pochi metri sopra, già visibile da sotto, è presente una nuova sosta ma volendo la si può saltare andando a sostare più in su (oltre il muretto) sfruttando due golfari della rete paramassi. (4c, 15m)

L6: Più che un tiro è da definire una camminata nel bosco. Bisogna salire qualche metro e piegare, seguendo la traccia a destra orizzontalmente (non in su!), fino ai piedi della placca rocciosa. Sosta su alberi (2c, 15m). Qui è visibile uno spit piuttosto basso, segno che volendo si può sostare su alberi qualche metro sotto.

L7: salire la bella placca spittata, prima dritto poi piegando a sinistra , fino alla comoda piazzuola con alberi (5b,30m).

La parte alta della via, specie sulle ultime lunghezze è un po' disturbata dalla vegetazione, specie in uscita dove i rovi vi spellano le gambe che è un piacere. Portatevi un machete.
Noi abbiamo concatenato L3/L4 e L5/L6. Un saluto alla coppia di Milano/Savona che ci seguiva nella salita.

Foto 1: sul tiro chiave
Foto 2: passi in placca
Foto 3: lo sviluppo della via
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