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Pizzo Poris, Spigolo Nord (Via Longo), 25/08/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1115m) |
Quota attacco | 2460 m |
Quota arrivo | 2712 m |
Dislivello | 250 m |
Difficoltà | D+ / V+ ( IV+ obbl. ) |
Esposizione | Nord |
Rifugio di appoggio | Calvi/Longo |
Attrezzatura consigliata | Materiale d'arrampicata su roccia, friends, dadi e cordini. Inutili chiodi e martello. |
Itinerari collegati | Pizzo Poris (2712m), Spigolo N, via Longo (e variante Calegari) |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dopo la mattinata passata ad arrampicare sul versante meridionale del Pizzo Rondenino, Asso ed io ci dirigiamo all’attacco dello Spigolo Nord del Pizzo Poris dove corre la storica via dei fratelli Giuseppe ed Innocente Longo (13 settembre 1931; probabilmente il traguardo alpinistico più significativo dell’alpinismo bergamasco del Primo Dopoguerra). Ci accompagnano gentilmente alla base della parete Carlotta e Rachele che scenderanno poi a valle; hanno percorso la via due giorni prima e ci indicano l’attacco dandoci anche qualche (...confusionaria) informazione sul resto della via. È consigliabile seguire la variante d’attacco tracciata il 19 agosto 1955 dai fratelli Santino e Nino Calegari che qualifica il tracciato (si tratta del percorso descritto nella relazione del database del sito).
Nel ottobre 2014 Claudio Capitanio e Roberto Boletti (qui “misteradamello”) hanno effettuato un lavoro di restauro sostituendo i vecchi chiodi ed attrezzando ottimamente le soste con chiodatura tradizionale nel massimo rispetto degli apritori. Qui l’ottima relazione da loro redatta. Altre relazioni reperibili su: • “Nel giardino di pietra, arrampicate tra il Lago di Como e il Lago d'Iseo”, di Michele Cisana – 2015. Idea Montagna • “Orobie - 88 immagini per arrampicare”, di Nino Calegari, Santino Calegari e Franco Radici – 1985. Cai Bergamo • “Alpi Orobie”, di Silvio Saglio, Alfrdedo Corti e Bruno Credaro - 1956. Cai-Tci • Rivista Mensile del Cai Bergamo dell’ottobre 1931 con l’epico racconto dei fratelli Longo L’ottima roccia, l’eleganza della linea e la sicurezza della via grazie all’operato delle persone sopracitate rende questo itinerario decisamente meritevole di tornare ad essere frequentato tanto quanto lo era un tempo (si vedano a tal proposito i resoconti dell’attività alpinistica dei soci del CAI Bergamo del secolo scorso dove questa via compare assai spesso). Pomeriggio di gran divertimento e spensieratezza con Asso. Mòla mia, leù! |
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