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Pizzo Rondenino, Parete Sud, 25/08/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona, Val Brembana (1150m) |
Quota attacco | 2450 m |
Quota arrivo | 2747 m |
Dislivello | 300 m |
Difficoltà | AD / IV+ ( III obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Rif. Calvi |
Attrezzatura consigliata | Materiale d'arrampicata su roccia, friends , dadi e cordini. Chiodi e martello. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Mentre ci consultiamo al “campo base” su quali vie percorrere l’occhio cade sul Pizzo Rondenino, cima da noi mai salita. La montagna è costituita da tre elevazioni ben distinte disposte sulla linea orografica principale che generano a Sud tre costoloni arrotondati divisi da due canali dei quali quello di sinistra è più marcato (probabilmente interessante nel periodo di innevamento). Il pilastro centrale ci sembra quello più adatto per l’arrampicata e dunque ne raggiungiamo in breve la base e ci prepariamo a partire.
Carlotta, Sissel ed Asso attaccano più a destra seguendo un sistema di interessanti diedri mentre Rachele ed io partiamo più a sinistra risalendo divertenti risalti di roccia buona fino in vetta. Non abbiamo trovato tracce di passaggio ma bisogna dire che la parete sarebbe salibile senza difficoltà rilevanti cercando i punti più deboli mentre noi abbiamo ricercato volontariamente i passaggi più interessanti arrivando sulla sommità alquanto soddisfatti. Senza raggiungere la vetta principale per questioni di tempo scendiamo per l’affilata ed estetica cresta Est fin quasi alla Bocchetta di Podavit dalla quale rientriamo alle tende. Allego un’immagine con i due tracciati senza lasciare relazioni dettagliate essendo sicuro che se qualcuno vorrà avventurarsi su questa parete troverà maggior divertimento cercandosi un suo itinerario. A metà dell’ultimo tiro della via di destra è rimasto infisso un chiodo universale nero. Bella mattinata esplorativa su una montagna un po’ offuscata dalla più famose vette adiacenti ma che ci rivedrà (spero) presto sull'impressionante piovente settentrionale… Mòla mia, leù! |
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