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Monte Grabiasca, Parete Nord-Ovest (Sperone di destra), 23/08/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona, Val Brembana (1150m) |
Quota attacco | 2400 m |
Quota arrivo | 2701 m |
Dislivello | 300 m |
Difficoltà | AD / IV+ ( IV obbl. ) |
Esposizione | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rif. Calvi |
Attrezzatura consigliata | Materiale d'arrampicata su roccia, friend, dadi e cordini. Inutili chiodi e martello. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | “La parete NO del Monte Grabiasca è articolata da numerosi speroni che portano alle varie elevazioni della cresta terminale; fra questi, due si originano un centinaio di metri sotto la vetta e scendono ben marcati alle ghiaie basali”
Da “Le Alpi Orobie” di Silvio Saglio, Alfrdedo Corti e Bruno Credaro – 1956. CAI/TCI Ci dividiamo in due cordate: Bruno, Luca e Paolo si dirigono verso lo sperone di sinistra ( meritevole di essere percorso a detta loro) mentre Carlotta, Rachele ed io percorriamo quello di destra. L’attacco della via è facilmente individuabile (eretto omino alla base) e si svolge lungo un marcato diedro quasi regolare di roccia ottima che si può seguire interamente per una lunghezza di corda (la via originale dopo 20 m aggira a sinistra, su roccia friabile, una strozzatura più difficile ma più sicura). Da questo punto l’interesse del tracciato e la qualità delle roccia degradano fino all’incrocio con lo sperone di sinistra da dove con due lunghezze su roccia nuovamente ottima si raggiunge la vetta. Nonostante la via non ci abbia entusiasmato ci siamo divertiti ed è stato bello arrampicare paralleli ai nostri amici, ammirare le nostre tende sempre più piccole nella piana erbosa e condividere la gioia della vetta raggiunta. Via aperta il 28 ottobre 1952 da Angelo Longo e S. (?) Bramati Mòla mia, leù! |
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