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Monte Cabianca, Via Cesareni-Luchsinger-Zaretti, 23/07/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Diga di Fregabolgia (1900m) |
Quota attacco | 2300 m |
Quota arrivo | 2601 m |
Dislivello | 300 m |
Difficoltà | AD+ / IV+ ( III obbl. ) |
Esposizione | Nord |
Rifugio di appoggio | Rif. Calvi |
Attrezzatura consigliata | Normale attrezzatura da arrampicata su roccia, serie di friends, dadi, cordini per spuntoni e sassi incastrati. Abbiamo portato chiodi e martello ma non sono serviti |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | “Interessante itinerario, pochissimo ripetuto, che sale l’evidente spigolo di destra dei sue che scendono lungo il versante Nord del Monte Cabianca. La salita è molto logica e l’arrampicata si svolge lungo placche, fessure e camini di roccia buona, Meritevole!”
Da “Nel giardino di pietra. Arrampicate scelte tra il Lago di Como e il Lago di Iseo” di Michele Cisana (Ed. Idea Montagna, 2015). Poco da aggiungere per descrivere questa linea aperta il 9 giugno 1929 da Giulio Cesareni, Enrico Luchsinger e Luigi Zaretti. Lungo tutta la via abbiamo trovato un solo chiodo ma le possibilità di proteggersi con protezioni mobili e naturali sono innumerevoli. Il percorso non è obbligato e si presta a numerose varianti. Nella terza fotografia ho segnato il tracciato da noi seguito. Via salita con mia sorella Sofia e mio papà nella calda luce del tardo pomeriggio. Mòla mia, leù! |
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