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   Diavolo di Tenda, Cresta Baroni, 27/08/2008
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Onicer  Ares88   
Regione  Lombardia
Partenza  Carona (1110m)
Quota attacco  2590 m
Quota arrivo  2914 m
Dislivello  324 m
Difficoltà  PD / III ( II obbl. )
Esposizione  Sud-Ovest
Rifugio di appoggio  Calvi-Longo
Attrezzatura consigliata  utile una mezza corda corta e al più qualche protezione veloce
Itinerari collegati  Diavolo di Tenda (2915m), cresta Baroni
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partiam da Carona il grande Alessandro ed io diretti al Diavolo per la classica cresta Baroni; già salendo le foschie vanno e vengono, comunque proseguiamo a giungere in circa 3.00 l'attacco, appena a destra dello spigolo (relazione di Espo alla mano). Saliamo un canalino, sfruttando il chiodo in loco per un breve tiro di corda giusto per far qualche manovra (in realtà è tranquillamente salibile in libera), poi viste le nebbie più fitte decidiamo che oggi non è giornata ideale per divertirci a "perdere tempo" quandi corda a tracolla ripartiamo slegati superando la prima parte della cresta su rocce facili e solide. Dopo un passo esposto su spuntone siam alla base del famoso camino, ove sono infissi due chiodi. Detto camino, passo "chiave"(III°-) è salibile in libera senza eccessive difficoltà (non esposto) ma data la roccia di oggi, scivolosissima perchè bagnata dal temporal notturno e dalla nebbia, decidiamo di approfittare dell'assicurazione usata e fornita da alcuni signori poco avanti che ci evitano di dover usare la nostra corda. Passato il camino (3 chiodi utili in inverno) saliamo le rocce soprastanti marciotte, poi non convinti torniamo all'uscita del camino e leggendo la relazione di Espo capiamo che prima eravam sulla strada corretta! Altra risalita poi traverso in un canale marcio e uscita ad un intaglio; breve discesa a Nord poi risalita per placche facili sino al filo. Seguendolo fedelmente, per passaggio di II° quasi continui (no esposto) raggiungiam la vetta. Rinunciam a scendere al Diavolino causa le nuvole sempre più fitte e così in breve scendiamo a Podavitt. Traversando sotto al Rondenino tocchiamo il rif. Longo e poi giù a Carona. Bella gita, interessante per l'atmosfera spettrale e per l'esplorazione data dal fatto di non conoscere la via; condizioni però non ottimali per la roccia in certi punti proprio scivolosa.
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