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Punta Osvaldo Esposito, 11/09/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | cri |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1130m) |
Quota attacco | 1900 m |
Quota arrivo | 2170 m |
Dislivello | 250 m |
Difficoltà | D- / IV+ ( IV obbl. ) |
Esposizione | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | rinvii, cordini, friend,casco, due mezze da 60 m |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Non sarà una super classica dell’arrampicata e nemmeno una via molto conosciuta tuttavia offre la possibilità di cimentarsi su una via, che seppur possa apparire agli occhi degli esperti semplice, permette a chi come me si sta avvicinando all’arrampicata di divertirsi e sperimentarsi.
La punta Osvaldo Esposito con i suoi 250 m di sviluppo presenta 7 tiri totali, i primi 4 su roccia sana pur stando in Orobie, con difficoltà che variano dal 3 al 4°+, e si sviluppa su diedri e camini, oggi trovati un po’ umidi per via della perturbazione del sabato, protetti e talvolta da integrare con friend. A seguire questi 4 tiri una bella calata di 17 m dal gendarme, e dall’intaglio a cui si giunge altri 3 tiri che seppur descritti più facili sono un po’ meno intuitivi e non sempre protetti. Sull’ultimo tiro per la nostra “felicità” e la mia preoccupazione veniamo sorpresi dalle prime gocce d’acqua che bagnano la roccia rendendo la progressione un pochino più pepata. In questo periodo già quasi autunnale e post precipitazioni forse é più azzeccato attaccare la via un pochino più tardi, visto che il diedro ha un’esposizione a nord. Nel nostro caso dovevamo fare i conti con la perturbazione prevista verso il tardo pomeriggio ma aihmé anticipata post pranzo. Una volta terminata la via si procede sul fino di cresta fino all’intaglio che dà la possibilità di scendere con una calata o ad ovest verso il lago dei frati o a est verso il lago Zelt. Vista la copiosa pioggia ormai in corso effettuiamo una calata da 60 m nel canale erboso/roccioso sopra il lago dei frati e con la solita ravanata sulle rocce orobiche intercettiamo il sentiero che ci condurrà all’auto. Bella e divertente vietta poco conosciuta in un ambiente isolato. Con Robi (Misteradamello) e Dario. |
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