|
Via Dulfer al Campanile Dulfer, 27/09/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | pelle2005 |
Regione | Veneto |
Partenza | parhceggio impianti Col de Varda (1751m) |
Quota attacco | 2380 m |
Quota arrivo | 2706 m |
Dislivello | 320 m |
Difficoltà | D+ / V- ( V- obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Citta di Carpi |
Attrezzatura consigliata | via poco attrezzata, soste ok (clessidre), chiodi per evenienze, friend e nuts e cordini |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Una lunga giornata..
Alle 7 riusciamo a incamminarci dal parcheggio degli impianti di Col de Varda, che sono ormai chiusi. Giornata serena, fresca, la salita ci scalderà. Alle 8e45 siamo al Rifugio Citta di Carpi (2110), vista sulla nostra meta, si prosegue sul sentiero 116/118, si risale a una forcella e si scende nella valle dei Cadini di Maraia, si abbandona il 116/118 e si prende il 112, per poco tempo, visto che si arriva alla base del Campanile in breve. Lo si risale sulla destra alla ricerca del miglior punto di attacco, la rampa sovrastata dagli strapiombi è evidente. Attacchiamo alle 10. Alle relazioni in rete aggiungo: S1: difficile individuazione dei chiodi di sosta, abbiamo cercato per minuti. L2: non ci è parsa di certo il tiro chiave, passo chiave se mai, di V- L3: partenza bellissima ed esposta L4: bel tiro, al freddo, forse un pelo sottogradato L5+L6: concatenate “senza volere” con corde da 60m L7: fermatevi al clessidrone, noi per smania abbiamo continuato piegando verso sinistra, ma abbiamo issato le corde a fatica S8: lievemente a sinistra dello spigolo, grottone giallo L9: per noi il tiro chiave, sostenuto e continuo di IV+, passaggi di V-, difficilmente proteggibile. Visti due chiodi per sosta intermedia. Alle 16:30 in cima. CD, abbiamo usato le “nuove” (inizialmente a spit), sono 6, tutte da 40-50m e tutte con almeno 5m in strapiombo. 3 incastri nel recupero: CD3 risolta arrampicando un po, CD4 risolto dopo 1h30 di lotta, CD5 risolta con taglio della corda. La mia esperienza è scarsa, ma non mi pare il modo di attrezzare una discesa: bisognerebbe fare dei tratti da 25m che permettano si usare una corda sola, senza nodo di giunzione. CD1: nel vuoto acrobatico lancio delle corde verso gli spuntoni della frocella, visto che la perpendicolare è lontana qualche metro da essa, e oggi tirava pure vento in senso opposto. CD2+CD3+CD4: nel canale, rischio incastro assicurato CD6: da cercare, da rinforzare magari.. Alle 20 finiamo le doppie, alle 22 all’auto Andrea+Gianluca+Nicola, Claudio+Roberto. Qui il racconto: http://andreaintrip.blogspot.it/2014/09/meglio-salirla-che-scenderla-via-dulfer.html Qui altre foto: https://plus.google.com/u/0/photos/103130992103249740937/albums/6069733937640360801 |
Report visto | 3311 volte |
Immagini | |
Fotoreport | Clicca qui per andare al foto-report |