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Becco d’Aquila, via Siloga, 09/08/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | pelle2005 |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Rifugio Gardeccia (1900m) |
Quota attacco | 2090 m |
Quota arrivo | 2220 m |
Dislivello | 130 m |
Difficoltà | AD+ / V ( V obbl. ) |
Esposizione | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | gardeccia |
Attrezzatura consigliata | nda, spit nella parte alta |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Terza puntata della vacanza dolomitica.
Col tempo contato per instabilità meteo, torniamo al Gardeccia. 8e20. Solito sentiero, solito ghiaione, poi si va verso lo zoccolo del Becco d’Aquila, lo si risale e eccoci all’attacco (clessidrina esigua!). 9e15 inizio a salire. Primo tiro che non presenta una via obbligata, chiodi un po nascosti in mezzo a questi bocchettoni di roccia, sosta su tre chiodi. Secondo tiro anche lui non obbligato, in mezzo a una parete di fessure dove non sai mai dove mettere le mani. Terzo tiro con partenza interessante e passaggio su diedro dal quale uscire in strapiombo, poi spiana su basse difficoltà ma roccia mediocre. Quarto tiro in mezzo a canali di roccia, e ultimo maledetto tiro bello ma da spezzare. Ci si avvita intorno al Becco compiendo quasi un giro completo (rivedi il tuo compagno alla quarta sosta), meglio fare una sosta usciti dal “camino”: io non l’ho fatto, ho allungato le protezione ma invano, arrivato agli spit ho disarrampicato, tirato una decina di metri di corda appeso come un salame, e poi ripartito con questo lasco sperando che bastasse ad arrivare in cima: per un pelo! 12e30 Discesa un po da cercare, prima doppia, risalita su roba facile, breve traverso su erba, discesa pendio erboso in mezzo ai pini, poi ci si infila nel canale di discesa, trovando una doppia in più rispetto alla relazione (probabilmente per agevolare la discesa). Inizia a piovere. Scendiamo per il canale cercando la strada migliore, si muove tutto. Ulteriore doppia sulla destra. Poi giu di corsa incontro al temporale copioso: i catini del Catinaccio raccolgono acqua che crea due potenti cascate sulla est, meglio non trovarsi la! Ci becchiamo solo gli ultimi passi sotto l’acqua, alle 14e50 siamo sotto la tettoia del bus. Andrea e Riccardo. Qui racconto: http://andreaintrip.blogspot.it/2014/08/vacanza-dolomitica-day-3-becco-daquila.html Qui altre foto: https://plus.google.com/u/0/photos/103130992103249740937/albums/6055286548142287905 |
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