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Pizzo Strinato, spigolo Nord, 04/07/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Ares88 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (900m) |
Quota attacco | 2430 m |
Quota arrivo | 2836 m |
Dislivello | 400 m |
Difficoltà | PD+ / III+ ( III obbl. ) |
Esposizione | Nord |
Rifugio di appoggio | Barbellino-Curò |
Attrezzatura consigliata | essendo attrezzata con canapone un cordino con moschettone e imbrago per autoassicurarsi. |
Itinerari collegati | Pizzo Strinato (2836m), spigolo Nord |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Saliam il Livio ed io da Valbondione e in 2ore raggiungiamo il Curò, da cui al rif. Barbellino in 1oretta di comodo cammino.
Dopo un caffè risaliamo l'erta china pietrosa (bolli) che ci porta all'attacco della "ferrata", sotto l'arcigna Nord del pizzo Strinato. Il primo tratto lungo una paretina inclinata percolante di acqua si rivela un po' complicato (causa di un nevaio pensile in alto); tuttavia, sempre senza toccare la catena, la risaliamo interamente e giungiamo sotto il nevaio, che di fatto blocca l'accesso al diedrino lungo cui proseguire. Risalgo allora costeggiando la neve, e con un passaggio strano e delicato mi infilo nella trincea tra il labbro del nevaio e la parete rocciosa. Segue il Livio e dopo una traversata in tricea giungiamo sotto il diedro. Lo risaliamo, sempre senza avvalerci della catena (III°-moschettoniamo per autoassicurarci), e riusciamo sopra sul filo dello spigolo. Proseguiamo lungo lo spigolo (canapone come corrimano per chi volesse azzerare) Nord, aereo e fantastico, risalendo tra le nebbie le placche di cui è composto. Dopo una lungo risalita (II°) giungiamo alla croce di vetta (libro). Traversiamo alla vetta più alta, donde direttamente raggiungiamo via cresta Sud (EE) la bocchetta del lago. Da questa a Valbondione velocemente, anche se molto stanchi, essendo alla nostra prima gita della stagione. |
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