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   Fiamme di Pietra, via Gervasutti e Dora Keeps ..., 04/08/2014
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Onicer  ucamosciomoscio   
Regione  Altro
Partenza  Prati di Tivo (1650m)
Quota attacco  2480 m
Quota arrivo  2580 m
Dislivello  240 m
Difficoltà  TD- / VI+ ( VI- obbl. )
Esposizione  Sud-Ovest
Rifugio di appoggio  Rifugio Franchetti
Attrezzatura consigliata  N.D.A. cordini e fettucce, dadi e friends sino al 2 BD
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Per questo primo giorno di minispedizione al Gran Sasso decidiamo di confrontarci con alcune salite introduttive al gruppo delle Fiamme di Pietra, forse il più abbordabile del Corno Piccolo, malgrado le sue due ore abbondanti di avvicinamento. Non può assolutamente mancare una visita di cortesia ad una delle pietre miliari della zona, fra le altre cose opera di due notissimi personaggi di casa nostra, l’immancabile conte milanese Aldo Bonacossa accompagnato per l’occasione dal “ Fortissimo “ Giusto Gervasutti. Correva l’anno 1934, i nostri lasceranno il segno, con uno dei passaggi che per difficoltà rimarrà per anni punto di riferimento per i rocciatori locali. Questi fatti si svolgevano sulla Punta dei Due il bel torrione che sovrasta a settentrione la sella dei due Corni. Come seconda proposta affrontiamo la combinazione di due itinerari moderni ubicati sul sottostante Campanile Livia, caratterizzati da una buona chiodatura e da una roccia entusiasmante. Sono due itinerari relativamente brevi che sommati consentono di riempire la giornata, che può essere degnamente conclusa con il rientro per il panoramicissimo sentiero Ventricini, permettendo così di portare a termine l’intero periplo del Corno Piccolo.
Accesso e avvicinamento :
Dalla località dei Prati di Tivo, posti sul versante teramano del Gran Sasso, prendere la strada sulla sinistra, prima asfaltata poi nell’ultimo km sterrata ( ma in buone condizioni )che conduce in località Piana del Laghetto a quota 1650m dove si posteggia sui lati della carreggiabile. Da qui sulla ds parte il bel sentiero che percorre la cresta prativa dell’Arapietra che in 50 minuti conduce alla località detta La Madonnina stazione di arrivo della seggiovia. Si seguono le indicazioni per il rifugio Franchetti posto nel bellissimo vallone delle Cornacchie, che divide il massiccio del Corno Piccolo da quello del Corno Grande. Raggiunto il rifugio in circa 1 ora si prosegue per la sella dei due Corni, sovrastata a settentrione dalle Fiamme di Pietra, scollinati sull’opposto versante in pochi metri si raggiungono gli attacchi ( ore 2,15 dal posteggio ).
Relazione ( via Gervasutti alla Punta dei Due ):
L 1 Attaccare in un caratteristico diedrino sovrastato da tre curiosi macigni superarlo ( 4° ) girare il più alto a sn sul fondo ghiaioso del canale che lo separa dalla parete, puntando ad una evidente fessura verticale alla cui sinistra vi è un pilastrino malamente appoggiato, superarla con arrampicata delicata ( 4°+ ) quindi uscire sul muretto sovrastante con un passo atletico ad un terrazzino ( 4°+ ) dove si trova la sosta con 2 spit ed anello di calata 50mt roccia buona ma da verificare.
L2 andare verso sn ad una evidente fessurina, superarla con arrampicata delicata ( 2ch. 5°+ ) doppiare lo spigolo a sn e salire verticalmente per 8mt ( 1 ch 4°+ ) ritornare a ds oltre lo spigolo seguendo delle scaglie fragili ( 5°+ 1ch ) sino a rimontare su di un pulpito sotto uno strapiombo con una lastra staccata sulla sn. sosta su spit con anello di calata 30mt. Tiro molto bello e sostenuto, ma con roccia da verificare a tratti.
L 3 Rimontare la scaglia a sinistra della sosta con delicatezza ed affrontare la placca sovrastante in traverso a sn ( passo molto delicato 6°- 1 ch. ) dopo pochi metri raggiungere una lama con due chiodi cordonati proseguire su placca verso ds con difficoltà minori ( 4°+ ) raggiungendo un terrazzino con sosta su 2 spit ed anello di calata proprio sotto il blocco sommitale 30mt.
Discesa :
Se sulla via non sono impegnate altre cordate conviene calarsi con due doppie saltando la seconda sosta ( soluzione da noi seguita ) oppure salire in cima e seguire la via normale della Punta dei Due a ritroso almeno due doppie e disarrampicata ( più complesso ).

Relazione ( via Dora Keeps on singing + Atea, Mistica, Meccanica al Campanile Livia)
L1 Attaccare una placca con fessura sovrastata sulla sn da un caratteristico strapiombo con sotto un magnifico muro a rigole. Raggiungere la fessura e vincerla con arrampicata molto bella (1 ch 5°/5°+ ) superare il compatto muro sovrastante ( 3 spit 6°- con un passo di 6°) dall’ultimo spit traversare orizzontalmente la placca verso sn sino a raggiungere un diedrino formato da una scaglia staccata ( 6°- ) , risalirlo ( 1 spit 5°+ ) sino a rimontare la sommità della scaglia ove si sosta scomodamente con due spit da collegare 30mt tiro magnifico.
L 2 Dalla sosta vincere il muro sovrastante verso ds ( 6°- 1 ch. Da ribattere ) poi più facilmente raggiungere lo spigolo ( 5° 1 spit ) aggirarlo brevemente a ds e vincere un muretto con rigola molto delicato ( 2 spit 6°- ), quindi per gradoni fessurati e rigole andare verso sn come logico ad un terrazzino con massi appoggiati ove si sosta 40mt. Tiro molto bello e delicato. A questo punto Dora Keeps esce a ds per il camino Baffile noi invece abbiamo raggiunto gli ultimi due tiri di Atea …
L 3 Traversare delicatamente lungo la cengia con blocchi verso sn riposizionandosi sotto la verticale di un evidentissimo diedro fessura. Superare la magnifica placca a buchi che ne difende l’accesso ( 1 spit 4°+ ) entrare nel diedro con un passo delicato ( 1 spit 5°+ ) risalirlo con bellissima arrampicata ( 2 ch. 4°+ ) si trasforma quindi in una fessura svasata di roccia splendida risalita la quale ( 5°/5°+ dove si esaurisce si traversa in una nicchia a sn ove si sosta su 2 spit da collegare 40mt altro tiro splendido per movimenti e qualità della pietra.
L4 In diagonale a sn sotto uno strapiombo dove si genera una fessura che con andamento sempre verso sn raggiunge lo spigolo ( 4° poi 3° ) seguendo il quale ( 2° ) si raggiunge la vetta. Tiro più facile ma su roccia ugualmente magnifica.

Discesa :
Dalla vetta si scende 2 mt verso nord ( Sella dei due Corni ) dove si trova una catena con anello di calata da cui si effettua una doppia di 15 mt in verticale sino ad un’altra sosta di calata identica alla precedente. Da qui con una calata di 50mt si raggiungono i ghiaioni sottostanti.

Sentiero Ventricini :
In corrispondenza dell’attacco di Dora Keeps parte la ferrata Danese per la vetta del Corno Piccolo, qualche metro più in basso si vede la targa che segna anche l’inizio del sentiero Ventricini, che costeggiando le compatte pareti settentrionali del Corno Piccolo per cenge con percorso in gran parte esposto ed attrezzato con funi metalliche e scalette permette di ritornare alla località La Madonnina in circa 2 ore. Notevoli i colpi d’occhio sulle monolitiche pareti delle Spalle.

Bellissima escursione in compagnia di Davide ( Fourfingers )
Foto 1 Via Gervasutti alla Punta dei Due
Foto 2 Via Dora Keeps … al Campanile Livia
Foto 2 Davide esce entusiasta da L 3 di Dora Keeps …
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