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| Guglia GEI, via diretta o Menato Pamato, 24/05/2014 | Tweet |
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| Onicer | pelle2005
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| Regione | Veneto |
| Partenza | Passo di Campogrosso (1460m) |
| Quota attacco | 1645 m |
| Quota arrivo | 1765 m |
| Dislivello | 120 m |
| Difficoltà | D- / IV ( IV obbl. ) |
| Esposizione | Est |
| Rifugio di appoggio | Rifugio Campogrosso |
| Attrezzatura consigliata | nda, chiodi sulla via, anelli cementati in sosta, utili protezioni per integrare, chiodi non necessari.
Occhio alla neve in fase di calata/discesa |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Discrete |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Partiti dal Passo di Campogrosso (si arriva in auto) alle 8e40, in un oretta si arriva all’attacco, trovando chiazze di neve sul sentiero e verso la base della Guglia GEI.
Sul primo tiro consiglio di allungare molto ma molto i rinvii, se no tocca issare a forza la corda. Al terrazzino della prima sosta occhio che sotto i piedi si muove di tutto.. Secondo tiro di trasferimento alla seconda sosta, si parte su del I poi si complica leggermente, sconsiglio di concatenare. Terzo tiro che lascia spazio alla fantasia, no n salgo per il camino sotto la sosta a sinistra, ma mi tengo sullo spigolo o anche in mezzo a camino e spigolo. Occhio che su questo rito si muove qualcosa di grosso.. Bel quarto tiro, che gira e briga su uno spigolo dopo essersi infilati in una porta di roccia. Quinti tiro uno dei nostri lo prova dritto ma i piedi non tengono, via a sinistra che adesso non è certo un III, deve essere crollato molto per i piedi! 13e15 tutti in cima. La prima doppia non è sul golfaro in cima, forse si può fare anche da li, ma con la corda che poi passa in mezzo ai due massi. Si scende un paio di metri verso sud est ed eccolo. 25m di doppia, alla forcella con la Guglia Negrin, ancora tanta neve. Attrezziamo doppia in clessidra sulla parete della Negrin per scendere (verso ovest) in sicurezza la neve ghiacciata, troviamo il secondo golfaro ufficiale, 25m di doppia ed ecco il terzo. La corda finisce nel “crepaccio” tra neve e roccia, traversiamo un po sulla Negrin, altra clessidra e nuova doppia che attrezziamo per uscire in sicurezza dal colatoio nevoso. Le doppie, la loro ricerca, e le due nuove attrezzate ci fanno perdere parecchio tempo. Seguiamo la lingua di ghiaia e arriviamo sul 157, alle 16e30 al rifugio. Salita, ma soprattutto discesa, da non sottovalutare. Qui racconto: http://andreaintrip.blogspot.it/2014/05/aspettative-negate-guglia-gei-via.html Qui altre foto: https://plus.google.com/u/0/photos/103130992103249740937/albums/6017843236468977009?authkey=CO-Ax-iIyKieGQ |
| Report visto | 3308 volte |
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