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Pizzo Recastello (via Corti-Lenatti) - Tre Confini - Laghi Cerviera - Cimone, 12/08/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | marcomoratti |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (888m) |
Quota attacco | 2337 m |
Quota arrivo | 2888 m |
Dislivello | 551 m |
Difficoltà | PD / III ( II obbl. ) |
Esposizione | Ovest |
Rifugio di appoggio | Curò - Consoli |
Attrezzatura consigliata | utili, non indispensabili, una corda da 20/30 m e qualche dado medio,piccolo |
Itinerari collegati | Pizzo Recastello (2888m), cresta W-NW, via Corti-Lenatti |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il report si ricollega ad un itinerario che è dato come "roccia". Non saprei sinceramente se metterlo qui, perché non è una vera e propria arrampicata. Ma tant'è.
Sulla via nulla da dire, l'itinerario qui sul sito è eccellente! Mi permetto solo alcuni appunti, per completezza. 1) Dopo i 3 torrioni, c'è la discesa nell'intaglio, prima di un traverso sul ghiaione. Ci sono due spit. La disarrampicata è breve e semplice tecnicamente. L'esposizione aumenta la difficoltà. Le capacità e la sensibilità di ognuno facciano il resto. Io ho fatto tutto senza nulla. 2) La parte "chiave" è la paretina di III, con spit. E' aggirabile. Io sono stato subito a destra. L'esposizione è assai maggiore, ma ci sono buoni appigli ed appoggi quasi gradinati. Con due passi di numero si supera il passaggio 3) I bolli rossi sono 5 o 6 massimo sul percorso. Non cercateli freneticamente. Sono messi nei posti giusti al momento giusto. Il percorso si snoda tutto in cresta. Laddove ciò non avvenga si vedono i bolli, disposti circa come segue: i) attacco ii) ad un certo punto della cresta iii) dopo la discesa alla tacca, passati i tre torrioni, un bollo rosso segna il traverso da farsi iv) dopo il traverso c'è da attaccare un diedrino. 2 bolli rossi ne segnano l'inizio. Al culmine, a sinsitra, c'è la paretina di III La gita prosegue con la discesa per la normale, e il concatenamento al Tre Confini. Una piccola ma bella deviazione: al culmine del primo ghiaione, le tracce principali tengono un poco la destra e portano in prossimità del laghetto del tre confini. A sinistra ci sono un paio di ometti invece che portano, sempre per ghiaione, alle ultime decine di metri di cresta tra Recastello e Tre confini. E' facile, larga e camminabile, e permette di avere una bella vista. Poi si sbuca non sotto la campanella, ma di fianco. Un arrivo "insolito" Ridisceso il Val Cerviera per ghiaioni e seguendo il corso del torrente nella Valle del Cornello Rosso, punto ai Laghetti della Cerviera. Da lì per prato e tracce su ghiaioni in cima al Cimone. Per la discesa mi "scelgo" il passaggio che più mi aggrada. Dopo aver seguito inizialmente i miei passi, tengo la sinistra su tracce di animali per un ghiaione, poi mi riabbasso nei prati e proseguo in direzioni alcuni dossi (con pali di divieto di caccia) e un'elevazione con ometto di sassi. Non le salgo, ma tengo gradatamente la sinistra per cercare di scendere a valle. Apparentemente non si riesce, ci sono strapiombi. In realtà c'è un canalone di ghiaia e sassi che scende dritto da un'evidente tacca e sbuca poche centinaia di metri oltre la grande cascata della Val Cerviera, direttamente a fianco del torrente. Ci sono tracce a zig zag di passaggi animali, si seguono in parte poi si tiene un po' la destra nei pratoni per arrivare a valle. FOTO: 1) Zona di attacco della via 2) Vista dall'anticima Ovest del Recastello sulla vetta 3) Il canalone di discesa dalla zona tra Cimone e Cime di Val Cerviera fino al torrente |
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