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Via Fior di Montagna (Cima di Pescegallo), 09/07/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Nibi |
Regione | Lombardia |
Partenza | Pescegallo (piazzale) 1450 m (1450m) |
Quota attacco | 2108 m |
Quota arrivo | 2328 m |
Dislivello | 220 m |
Difficoltà | D- / 4c ( 4a obbl. ) |
Esposizione | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | 10-11 rinvii. Soste attrezzate. Numerosi spit in via. Tiri da 25/30 m. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | L'itinerario sale sulle placche di destra del grande diedro ben visibile dal lago di Pescegallo, guardando verso sud. L'attacco è alla base del diedro (targhetta commemorativa del 50° anniversario del Coro Fior di Montagna).
I° tiro: Stando a destra del piccolo nevaio ancora presente risalire un breve camino di rocce rotte sin contro la parete, poi andare a sinisra lungo una cengetta fino a due spit con cordone. Proseguendo nel diedro si arriva alla sosta con catena II e III°. Da qui iniziano i 3 tiri che sono il "cuore" della via su difficoltà costanti di IV e IV+. Ci si muove sulla parete di destra del diedro lungo i frequenti spit (ogni 2-3 m). Si esce su una cengia con sentierino fino a 2 chiodi. qui ci si può spostare sulla sinistra e risalire su prato e roccette aggirando un torrione fino alla base della parete che da' sul vallone del Ponteranica. Da qui si puo' uscire dalla via oppure si puo' salire in cima con 4 tiri per una delle due vie spittate presenti. Noi siamo invece saliti al centro, su uno spigolo poco marcato con un passaggio iniziale valutato di V- (sicuramente il più ostico della via) proseguendo per due tiri (qualche chiodo) su terreno più semplice (III). Da qui abbiamo proseguito slegati sull'ampia e aerea cresta che, superata la madonnina che "chiude" la via, porta, con qualche breve passaggio di II°, sulla Cima di Pescegallo. Siamo poi scesi sul versante sud con 2 doppie, le mie prime 2!, (attrezzate con spit e masso+spit) fino ad un intaglio della cresta che conduce al Ponteranica occidentale. Da qui per canale di erba e sfasciumi con un passaggio un po' bagnato di I-II°, verso est nel Vallone del Ponteranica! Abbiamo trovato i primi 4 tiri umidi e/o bagnati ma nonostante qualche grattacapo, la nostra guida suprema della Valgerola, il Lodo, ha tirato la via con la solita classe e sicurezza! foto 1) attacco foto 2) Lodo sulle placche del II tiro foto 3) la via (prolungata fino alla vetta) così come salita da noi |
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