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| Corno Bianco - dai Laghi Tailly, 20/08/2015 | Tweet |
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| Onicer | corbe
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| Gita | Corno Bianco - dai Laghi Tailly |
| Regione | Piemonte |
| Partenza | Alagna valsesia (1200 m) |
| Quota arrivo | 3320 m |
| Dislivello | 2120 m |
| Difficoltà | F |
| Rifugio di appoggio | Nessuno |
| Attrezzatura consigliata | Da trekking, utili fettucce e ramponcini - piccozza |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Dopo dieci anni ci ritroviamo io e mio fratello ad affrontare questa salita, certamente non banale. Considerate, inoltre, le attuali condizioni dopo le recenti precipitazioni con neve da 2800 m. in su.
La giornata promette tempo stabile anche se, più tardi, nuvole di condensazioni e nebbie lungo la cresta impediscono la visuale splendida sul gruppo del Rosa. Tra l'altro la neve ca. 20 cm. rallentano la progressione in vetta e dobbiamo prestare attenzione sul alcuni passaggini esposti. In breve accenno alla via di salita. Partenza da Alagna si segue l'evidente ed ultra tracciato sentiero che porta ad Otro. A ca. 15' anzichè proseguire per Otro deviamo a six, nonostante un divieto d'accesso, lungo la strada sul fondo valle, per guadagnare tempo, finchè ritroviamo il sentiero, proveniente da Otro, e risaliamo i pendii in direzione dei laghi Tailly, segnavia 3A. Giunti ai laghi dopo ca. 2 ore si percorre il sentiero sino a raggiungere la giavina al di sotto dell'ex nevaio del Puio. Tenendosi a dx del torrente si raggiunge una fune in acciaio e si risalgono le roccette passaggi di 2° resi in infidi dall'acqua proveniente dall'alto. Poco sopra inizia la morena molto rapida che conduce al nevaio lo si attraversa ed iniziamo a tracciare su 20 cm. di neve che per il momento tiene dove il rigelo notturno. Ci teniamo a six del nevaio dove evidenti segnali ci conducono alla boccheta di Puio dove giunge la via proveniente dal vallone del Forno (Val Vogna). Si effettua, quindi, un breve traverso sino a portarsi in cresta dove la neve di fusione rallenta la nostra progressione. Si sale anche qui con qualche passaggino di 2°. Giunti in vetta troviamo due escurso-alpinisti giunti dal Vallone del Rissuolo, via normale al Corno. Breve sosta in vetta e discesa sempre un pò delicata viste le condizioni generali. Ripercorriamo la via di salita seguendo dapprima le tracce su neve ed in seguito le segnaletica ben evidente, e raggiungiamo così, un pò stanchi, ma soddisfatti Alagna V. un complimento a mio fratello che nonostante i suoi 66 n. ha portato a compimento l'itinerario senza alcun problema. |
| Report visto | 2238 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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