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   VIA FERRATA DEL VOFREDE, 27/06/2015
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Gita  VIA FERRATA DEL VOFREDE
Regione  Valle d'Aosta
Partenza  Cervinia, frazione di Perrères  (2100 m)
Quota arrivo  3130 m
Dislivello  1030 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Rifugio Carrel
Attrezzatura consigliata  Set da ferrata, Imbrago, casco, longe
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento (Relazione tratta da www.ferrate.it) Dall’uscita autostradale di Châtillon Saint Vincent -A5- si gira a sinistra e seguendo le indicazioni per Cervinia si raggiunge la rotonda dove inizia la strada regionale per Breuil-Cervinia. Si prosegue in direzione di quest'ultima oltrepassando il paese di Valtournenche e raggiungendo la centrale idroelettrica di Perrères. Da qui si prosegue lungo la strada regionale e dopo il lungo rettilineo, superati due tornanti si gira a sinistra verso il torrente seguendo le indicazioni per la pesca sportiva. Si lascia l’auto prima del ponte a lato della strada sterrata. Si prosegue lungo il sentiero che inizia subito dopo la sbarra di ingresso al circolo di pesca . Il sentiero risale il largo vallone solcato dal torrente Créton . Al primo bivio si prosegue diritti fino ad incontrare la palina della segnaletica dei sentieri. Ai piedi delle pareti rocciose il tracciato piega a sinistra e dopo aver attraversato il torrentello che scende dello Château Des Dames si dirige verso lo sperone di Vofrède con un tratto "scalinato" nella roccia viva lungo una decina di metri e dopo aver guadato nuovamente un piccolo torrente incontrando poi alcune catene metalliche che non rappresentano ancora il vero attacco della Via. Si prosegue sul facile sentiero fino a raggiungere il bivio dal quale si stacca sulla sinistra la traccia verso il ghiacciaio di Vofrède. Si segue il sentiero di destra che sale dritto sul filo della morena e dopo alcune piccole curve tra i sassi si interrompe all'inizio della ferrata.
LA FERRATA
Si parte percorrendo una decina di metri lungo un esposto traverso con una magnifica vista sul Cervino, poi si entra nel vallone e mantenendosi vicino alla cresta si prosegue per roccette inframmezzate da ciuffi d’erba . La pendenza diminuisce di molto, poco dopo la ferrata si interrompe, si attraversa un praticello tappezzato da vegetazione nana per poi riprendere l’ascensione con un breve passaggio alto un paio di metri dove occorre posare le mani sulla roccia per mantenere l'equilibrio . Seguono diverse altre interruzioni a cui si alternano tratti di ferrata sempre facile e spesso su roccia molto coricata . A circa 2800mt si arriva ad un piccolo terrazzino con vista sul ghiacciaio di Vofrède poi il sentiero riprende con un tratto verticale ma molto facile e prosegue su rocce rotte e dalla pendenza modesta. Dopo il secondo terrazzino panoramico la ferrata ricomincia con brevissima placca attrezzata con due gradini , poi si attraversa una zona di rocce rossastre,ricche di ferro , dove sono state fissate alcune catene e si scavalca una profonda spaccatura della roccia. Dopo poche decine di metri di dislivello il sentiero attrezzato termina e si arriva al pianoro sotto il Castelletto Whymper. Dall'altra parte della valle si vedono le acque azzurre della diga del Goyet dominate dai ghiacciai che scendono della Gobba di Rollin.

Al ritorno noi abbiamo optato per fare il percorso a ritroso sulla stessa ferrata, non difficile.

Bella giornata con gli allievi del Corso di Escursionismo Avanzato della Scuola di Escursionismo dell'Edelweiss, sottosezione CAI Milano.
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