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PIZZO EMET (TIMUN), 27/09/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | maurizio1972 |
Gita | PIZZO EMET (TIMUN) |
Regione | Lombardia |
Partenza | Madesimo (Macolini) (1656 m) |
Quota arrivo | 3209 m |
Dislivello | 1554 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Bertacchi (chiuso) |
Attrezzatura consigliata | Da escursione |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Meteo perfetta come da previsioni, assenza di vento e zero termico decisamente oltre la vetta. Finalmente la prima giornata "estiva" in montagna. Parto da Macolini solitario, ma mi aggrego subito a tre simpatici escursionisti della Valseriana che hanno fanno il mio stesso giro ad anello: salita per la Val Sterla da Sud e discesa da nord per il passo Niemet e il rif. Bertacchi. Il sentiero ben bollato stacca subito dalla sterrata verso dx.I bergamaschi sono un treno lanciato, per cui saliamo in ripida e rapida progressione le tre balze e i rigagnoli della Val Sterla fino a giungere alle pietraie che conducono ad un baitello a circa 2800mt. Fino a qui in completa ombra e al fresco. Ora il percorso si biforca: a dx si va verso il passo di sterla meridionale e la Val di Lei sottostante, a sx in breve si giunge al passo di Sterla Settentrionale (2830mt) dove inizia la cresta segnata da ometti per il Pizzo Emet. Qui faccio una breve sosta e mi godo la salita solitaria mentre i compagni orobici proseguono spediti. Attenzione ai tratti in ombra perché il vetrato è in agguato e a me fa fare un bel volo. La cresta è camminabile e semplice, la traccia sale tra sfasciumi prevalentemente appoggiando a sud e aggirando le maggiori asperità. Soli due tratti in cui si arrampica; il secondo, il noto intaglio abbastanza esposto, si supera agevolmente in discesa con un saltello deciso. Non vi è traccia del cordino e forse e meglio così. Incontro i bergamaschi già in discesa e poco dopo arrivo solitario alla croce di vetta con stupendo panorama su tutte le cime della Valchiavenna. Fino a qui in poco più di 3h e mezza. Prima della discesa arrivano in vetta altri 4 escursionisti. Ripercorro a ritroso la cresta fino al passo di Sterla con ometto per poi scendere verso il Bertacchi. Con attenzione sulla dx si individuano i segnavia che indicano la via più “agevole” sulla malefica pietraia, in alcuni tratti un vero scivolo marcio su cui rotola di tutto. Incontro due degli altri escursionisti sull’Emet e scendiamo assieme. A circa quota 2500mt, ormai in vista del lago Emet, termina la pietraia e con ripida scarpata erbosa si scende al passo di Niemet (2295mt). Di qui in breve contornando il lago Emet si giunge al Bertacchi (chiuso)2195mt. Breve sosta e caldissima discesa tra cespugli di lamponi verso Macolini.
Foto 1 – La cresta percorsa e verso sud il Pizzo Stella Foto 2 – Panoramica di vetta Foto 3 – Il Piz Tambò e Montespluga sotto |
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