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   Pradella e Cime di Valsanguigno, 21/08/2008
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Onicer  njek   
Gita  Pradella e Cime di Valsanguigno
Regione  Lombardia
Partenza  Bortolotti  (1142 m)
Quota arrivo  2619 m
Dislivello  1750 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Cappanna Lago Nero
Attrezzatura consigliata  nessuna
Itinerari collegati  Monte Pradella (2626m), Cresta Est
Condizioni  Accettabili
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partenza da Bortolotti , salgo dal classico sentiero che porta alla baita del Enel a quota 1815m sotto le dighe del Nero e del Sucotto.
Per qualche metro seguo la rampa a Sx e poi prendo il sentiero che porta alla Capanna Lago Nero e quindi alla Diga omonima.
Qui arriva il sentiero CAI267 che collega alla valsanguigno, lo seguo per pochi minuti, arrivato ad una svolta a Sx nei pressi di un valloncello imbocco a Dx la traccia verso il Pradella (direzione Ovest), seguendo i bolli bianchi risalgo il valloncello per poi attraversarlo e piegare a Sud-Est.
Sempre seguendo i bolli bianchi mi porto verso la cresta che da sul Pizzo Salina, l’ultima parte presenta un tratto un poco esposto dove sono state poste delle funi metalliche, pochi metri e sono sulla cima.
Purtroppo una nuvolaglia “Fantozziana” mi impedisce di ammirare il panorama, che dal Pradella è spettacolare!! Aspetto un poco e poi mi decido e scendo per il percorso verso Valsanguigo e Aviasco. Scendo la facile cresta e arrivato sopra il bel Lago Gelato, trovo il bivio che divide il percorso che porta in Valsanguigno (sempre bolli bianchi) da quello che attraversa sotto le creste Ovest del Pradella prima, e le cime di Valsanguigno poi.
Procedento verso le cime di Valsanguigno risalgo e discendo un breve colletto, da qui il sentiero traversa sul versante Valsanguigno, arrivato sotto la cima con ometto risalgo il facile pendio erboso e arrivo a quota 2560m (segnata su IGM) …. La nuvolaglia sembra marcarmi stretto …sig!! qui sono sopra il monte d’Aviasco con panorama (teorico) sui laghi Colombo/Avasco, e via dicendo…..
Percorro a ritroso la cresta verso una cima forse qualche metro più alta e quindi ridiscendo al sentiero sottostante che in breve porta ad un colletto tra la cima a quota 2560m ed una cimetta alla testa della Valsanguigno (è evidente salendo il sentiero CAI232 a dx del Pizzo Farno).
Da questo colletto si può vedere il percorso (bolli bianchi) che collega il Passo Valsanguigno Nord al Passo d’Aviasco, scendo , attraverso la pietraia , salgo i pochi metri di dislivello per il monte Aviasco (q.2409m) e scendo al passo Ovest e da li in breve al passo vero e proprio.
Discesa classica per i laghi Aviasco e Nero…..ma con breve digressione ….. poco prima della diga d’Aviasco risalgo seguendo dei bolli bianchi, vi sono due laghetti , splendido il primo …. Poco sopra la sorgente e le indicazioni per risalire il vallone che porta all’intaglio tra Valrossa e Frati , questo vallone sembra essere interessante (con neve sicura) per SkiAlp e a quanto pare lo strappo ripido dal secondo di questi laghetti verso il lago Campelli dovrebbe addolcirsi con il deposito di neve ed essere percorribile……..
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