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   Punta Marinelli, dal Passo Marinelli Orientale, 07/01/2007
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Onicer  grigna   
Gita  Punta Marinelli, dal Passo Marinelli Orientale
Regione  Lombardia
Partenza  Diga di Campo Moro  (2000 m)
Quota arrivo  3182 m
Dislivello  1350 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Rif. Carate e Rif. Marinelli
Attrezzatura consigliata  Da escursionismo + ramponi
Itinerari collegati  Punta Marinelli (3182m), dal Passo Marinelli Orientale
Condizioni  Pessime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Insolito gruppo numeroso per questa 2 giorni all’insegna del freddo e della neve. Siamo infatti io, Leonardo detto il Rosso, Botto, Rambo e il benpensante Bestia. Obiettivo è il Pizzo Sella, passando dal rifugio Marinelli. Giusto per farci del male, anziché usufruire del bivacco invernale della Marinelli, ci portiamo carichi disumani per poter pernottare in tenda. Sicuramente esperienza fantastica fare una tendata con davanti certi panorami…..però spalle e gambe reclamano! Partiamo da Campo Moro e risaliamo il sentiero ghiacciato che porta poi nel bosco prima dei 7 sospiri. Fino all’attacco dei 7 sospiri, usufruiamo di una vecchia traccia piuttosto dura. Il bello inizia però sulla salita che conduce al rifugio Carate….neve di pessima qualità ci costringe a grossi sforzi per raggiungere il rifugio. Lasciatolo, percorriamo poi il lungo traverso alla volta del pianoro sotto la Marinelli. Il pendio si presenta tutto sommato abbastanza scarico (solo un punto ha destato qualche preoccupazione) con neve inconsistente e fondo ricco di sassi. Giunti al pianoro, individuiamo un luogo adatto al montaggio del campo con vista spettacolare su Rosegm Scerscen e Bernina. La giornata prosegue all’insegna dei soliti lavori, spianamento, montaggio tende,riposo, cucinare, sparar scemate e così via…alle 20 tutti a dormire! La sveglio l’indomani mattina suona alle 4, ma per qualcuno doveva suonare un’ora prima…infatti rimaniamo fuori per mezz’ora a “vestire” il Bestia, notoriamente lento, ma d’ora in poi, più lento anche del Bono. Su neve assai variabile, (crosta durissima alternata a tratti di brina con crosticina sopra), guadagniamo con estrema fatica il Passo Marinelli dove ci soprende anche un vento fortissimo da Nord. Matura così l’idea di rinunciare al troppo lontano Pizzo Sella e di salire la vicina Punta Marinelli. Ci godiamo un’alba spettacolare e poi andiamo in cima ciaspole e sci ai piedi. Al Passo Marinelli sondo 60 cm medi di neve ad alta densità. Se non si mette a nevicare sul serio saran dolori…. Discesa estenuante fino all’auto dove ci precipitiamo in un bar col tentativo di alleviare l’arsura alla gola. Caldo fuori misura dai 2500 m in giù con neve tardo-primaverile e priva di fondo, nei pendii esposti al sole. L'itinerario è stato valutato soltanto buono per via delle pessime condizioni della neve. Fosse solo per l'ambiente e la tendata in sè, metterei eccezionale.
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