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   Orobic Adventure 2008-traversata Bondione/Carona, 02/08/2008
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Onicer  Ares88   
Gita  Orobic Adventure 2008-traversata Bondione/Carona
Regione  Lombardia
Partenza  Valbondione  (900 m)
Quota arrivo  1110 m
Dislivello  6312 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  bivacco AEM,Tagliaferri,Coca,Longo
Attrezzatura consigliata  da escursioni
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Sabato 02.08.2008: partiam alle ore 7.00dai Grumetti di Valbondione, ben carichi (15 Kg), diretti al passo di Caronella; camminiamo tranquillamente, visto che ci fermeremo la per la notte, e lo raggiungiamo alle ore 11.00, con un cielo che da sereno s'è fatto poco nuvoloso.
Ci sistemiamo nell' inguardabile locale invernale del bivacco AEM, grande circa 3X2metri e con solo un camino, che troviamo pieno di rifiuti lasciati da persone poco intelligenti, che a quanto pare abbondano pure qua. Dopo averlo ripulito accendiamo un focherello con la legna ivi presente, che ci aiuterà non poco a superare la notte. Oltre al sullodato caminetto no c'è nient'altro se non duro e gelido cemento. Dopo un tramonto da favola ci corichiamo ma non chiuderemo quasi occhio per tutta la nottata; sul cemento è davvero difficile dormire.
Domenica 03.08.2008: Alle 5 siamo in piedi, riassettiamo velocemente il localino e i nostri sacchi, e usciamo all'aperto, prima ancora dell'alba.
Velocemente risaliamo il ghiaione che da accesso alla cresta superuiore di Caronella e la raggiungiamo con le prime luci dell'alba. Raggiungiamo così in successione le cime di Caronella (2796,2848,2871-ore 7.30-8.15), il passo Serio ed il Torena (ore 9.00). Si alzano le prime nebbie e affrettandoci un poco scendiamo lungo l'aerea ma facile cresta di Pila( da me preesplorata tempo fa) fino al passo Pila. Dal valico, dopo una bella pausa, scendiamo su sentiero ripidissimo fino a Malga Pila e poi risaliamo il comodo sentiero fino al passo Venano e al rifugio Nani Tagliaferri, ove pernotteremo (un'altra notte su rocce o cemento senza materassini o pagliericcio proprio non ce la sentivamo). Serata allegra col mitico Cesco e i suoi piatti.
Lunedì 04.08.2008: Partiamo con calma, per le 7.30, e raggiungiamo il passo elviso in meno di 30minuti. Poi discendiamo in val di Gleno e risaliamo su ertissima china fino al passo di Bondione. Per un traverso in salita tocchiamo il passo del Corno di val Cerviera, e poi ci abbassiamo nella valle omonima fino a raggiungere il rif.Curò; tosto riprendiamo a salire, faticosamente, fino al passo del Corno di Coca e per sentiero parzialmente sconnesso, raggiungiamo il rifugio Coca. Tappa tranquilla e abbastanza riposante, giornata nebbiosa.
Martedì 05.08.2008: Partiti dal Coca per le solite 7.30, iniziamo la tappa più "dura" di tutte, che ci porterà al rifugio Longo, gestito dal mitico e grande amico Enzo. Risaliamo il fianco del possente Redorta (molte foto fatte alla cresta Sud) e in 2ore tocchiamo il passo "Ol Simal"(mt 2712). Scendiamo velocissimamente alla Baroni e poi ancora giù, sotto un sole tremendo, per i fianchi detritici del piz Gro, fino alla valle del Salto. Risaliamo i pascoli di Tenda fino al Frattini, che tocchiamo alle 13.20).
Dopo una sosta, raggiungiamo il soprastante passo Valsecca (2495) e poi giù fino ai pascoli di val Camisana, e infine di nuovo su per altri 200metri fino al passo della Selletta; finalmente, dopo ben 9.00ore di marcia circa raggiungiamo il rifugio fratelli Longo.
Serata fantastica a ghignare con il gestore e la sua giovane e gnoxxa ragazza).
Mercoledì 06.08.2008: Ci accomiatiamo da Enzo alle 7.30 e prendiamo il sentiero per il passo Venina; dal valico, tra le nebbie incalzanti, acciuffiamo la cresta e non mollandola più tocchiamo in successione la cima di Venina(2642) e il monte Masoni (2663).
Poi, scendendo per ripido ghiaione rasente il crinale, tocchiamo la bocchetta di Zerna, dalla quale attacchiamo le rocce della ripida ma breve cresta Sud-Est del Corno di Publino (o pizzo Zerna). Procedendo per facili passaggi in roccia(occhio però ai massi, tutti instabili e tremolanti),risaliamo l'esposta e davvero marcissima cresta, fino all'antecima Sud(2570) e poco dopo tocchiamo la bianca croce della cima(2575).
Scendiamo per la facile cresta Nord fino al passo Publino (tutti gli escursionisti non a caso salgono la cima per di qua) e poi per la lunghissima val Sambuzza raggiungiamo Pagliari (mega mangiata) e poi Carona, distrutti dal sole cocente. Ancora una volta una fantastica avventura, improvvisata e riarragiata giorno per giorno, in questa davvero FANTASTICA Orobia!!
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