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| la Valsecca, escursionismo esplorativo, 26/07/2008 | Tweet |
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| Onicer | Ares88
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| Gita | la Valsecca, escursionismo esplorativo |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Fiumenero (700 m) |
| Quota arrivo | 2000 m |
| Dislivello | 1300 m |
| Difficoltà | E |
| Rifugio di appoggio | nessuno ovviamente! |
| Attrezzatura consigliata | da escursionismo esplorativo |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Vista la giornata optiamo per una giornata di escursionismo esplorativo nel più puro stile Orobico...stavolta scegliamo la selvaggia e impervia Valsecca, diramazione secondaria della valle di Fiumenero, dalla quale si diparte presso lo spiazzo prativo del Campiòl di Valsecca.
Partiam dal paese alle sei, con l'idea di arrivare fin dove il tempo ce lo permetterà, e imbocchiamo il solito 227 per il rifugio Baroni al Brunone. Tuttavia dopo neanche 20minuti di cammino, presso il pianoro detto appunto "Campiòl di Valsecca", lasciamo il segnavia CAI e iniziamo a risalire il tormentato letto del fragoroso torrente Valsecca; in breve giungiamo sotto una dirompente cascata, in una forra, ove ogni (mio) tentativo di superare il salto roccioso a monte pare vano e alla lunga pericoloso. Allora ritorniamo un poco indietro e risalendo una ripida costa erbosa raggiungiamo il bel boschetto sopra la cascata, ove incocciamo in un sentiero incredibilmente battuto. Lo seguiamo, aggirando così la forra, e usciamo dal sottobosco, dinnanzi alla vera e propria Valsecca: un leggero pianoro, circondato da aspre pareti dirupate, sulle quali si abbarbicano alberelli ed arbusti; il torrente scorre placido, con tante cascatelle e brevi anse, mentre, a giudicare dai caratteristici fischi, numerosi camosci ci controllano. L'ambiente è fantastico a dir poco, aspro ed impervio, privo di un qualsivoglia segnale umano. Continuiamo la risalita su terreno molto ripido, ma costellato di fiori, mentre il torrente si fa sempre meno impetuoso; giungiamo così alla strozzatura, unica via d'accesso alla più aperta Alta Valsecca. Tuttavia il proseguire si fa più complicato; un enorme ponte di neve sovrasta il letto torrentizio; il suo assai ridotto spessore(in alcuni punti si aprono voragini) però ci sconsiglia di avventurarvicisi. Decidiamo di traversare più avanti, avvicinandoci così alle roccette del canale di Valsecca, che va superato direttamente se si vuole accedere alla parte alta, cioè al passo Valsecca e al bivacco Frattini. Purtroppo , mentre ancora stiam decidento dove traversare inizia la pioviggine; il cielo, orami plumbeo, consiglia una prudente ritirata, a quota 2000circa. Ridiscendiamo e di nuovo passiamo oltre la forra e la cascata, poste come a sigillo di questa fantastica e davvero selvaggia vallata. PS: la via di Valsecca costituisce, certo per coloro che ne siano a conoscenza, una stupenda e particolarmente selvaggia strada d'accesso al bivacco Frattini e alle vette del Diavolo. Ottima anche come alternativa di discesa. Attenzione alla gran quantità di neve che vi si conserva a lungo durante l'estate, in virtù della particolare conformazione di questa vallata/canalone. |
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| Immagini | |
| Fotoreport | |
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