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Monte Avic, 18/07/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Panoramix |
Gita | Monte Avic |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Centro visitatori Parco a Covarey (1300 m) |
Quota arrivo | 3006 m |
Dislivello | 1706 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | Corda per i meno esperti |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Salita per la Normale (Nord Est) discesa per la cresta Sud Ovest: quest' ultima, nonostante la guida grigia CAI la descriva come piu' difficile della cresta Nord Est si rivela facile da scendere e non serve la corda come invece ho dovuto chiedere per la salita in un tratto valutato III- (per altro forse aggirabile a sinistra come ha fatto chi e' venuto dopo di noi). Fino a 2200 metri circa c'e' sentiero poi ometti il primo dei quali porta a risalire un canalino erboso ed una larga dorsale dalla quale ci si abbassa e rialza per raggiungere la cresta di salita; e' possibile immetersi sulla cresta di salita direttamente lasciando il sentiero piu' in alto (forse un po' piu' lungo ... dipende dall' abilita' su sfasciumi mobili). Sulla cresta mancano veri e propri ometti ... portarsi comunque progressivamente a sinistra da quota 2800 a quota 2900. La discesa e' obbligata e, come dicevo prima, senza grosse difficolta'. Ad un colletto seguiamo le tracce evidenti per un pianoro dal quale, dirigendosi a destra verso il Colle Raye Chevrere si intercetta il sentiero che , via Lago Gelato, riporta a Covarey . Panorama molto ampio ... comunque piuttosto simile a quello del Mont Glacier e Barbeston: il primo da preferire per avere una vista sui Laghi del Parco Avic il secondo rapppresenta l' alternativa escursionistica piu' corta. Dal Monte Avic comunque bella vista sul vallone di Ponton e la valle di Champedraz in genere oltreche su Lago Gelato e Raye Chevrere. Seguiranno foto |
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