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Sasso di Santa Croce e delle Dieci, 02/09/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Renato |
Gita | Sasso di Santa Croce e delle Dieci |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Ospizio di Santa Croce (2020 m) |
Quota arrivo | 3026 m |
Dislivello | 1250 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Fanes e Lavarella |
Attrezzatura consigliata | Escursionismo + ferrata |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dopo il piacevole girovagare di ieri per le verdi piste del Pralongià, oggi è giorno di traversata dall'Ospizio di Santa Croce al rifugio Pederù.
Iniziamo percorrendo il bel sentiero, attrezzato in alcuni passaggi, che arriva alla forcella Sasso Croce. Proseguiamo per l'ampia dorsale che giunge ad un bivio poco sotto il Sasso di Santa Croce, lo superiamo e saliamo alla grande Croce in legno del Sasso delle Dieci (l'ultimo tratto è attrezzato). Torniamo sui nostri passi al bivio e saliamo la cima che domina tutta la val Badia. Spettacolare la vista a 360°. Torniamo alla forcella e lunga discesa con i soliti noiosi su e giù per arrivare all'alpe di Fanes piccola con i rifugi Lavarella e Fanes. Dopo una meritata birra scendiamo al Pederù dove ci aspetta il pullman per il rientro. Foto 1) Il percorso di salita verso la forcella. Foto 2) Il Sasso di Santa Croce a sx e delle Dieci a dx dalla forcella. Foto 3) Scendendo all'alpe di Fanes |
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