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Braulio-Umbrail, 21/07/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | rebiglio |
Gita | Braulio-Umbrail |
Regione | Lombardia |
Partenza | Piano del Braulio (III° cantoniera) (2385 m) |
Quota arrivo | 3033 m |
Dislivello | 1170 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | eventualmente alberghi al P.so Stelvio |
Attrezzatura consigliata | --- |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dai pressi della III° Cantoniera al Piano del Braulio si imbocca l’evidente mulattiera che a tornanti risale il pendio erboso sino a sbucare nel pianoro delle Foppe di Mogenaccia. Abbandonato l’itinerario per la Bocchetta della Forcola, si punta a S per magri pascoli e qualche roccetta sino a guadagnare l’ampio crestone occidentale del Monte Radisca che si risale senza difficoltà tra resti di reticolati sparpagliati qua e la e diverse trincee. Ampio panorama, particolarmente suggestivo sulle sottostanti gole del Braulio.
Il breve tratto di cresta che collega il Monte Radisca al Monte Braulio (presenti i resti di diverse postazioni di artiglieria) è percorso da un sentierino a tratti franato, dove occorre prestare la dovuta attenzione. Dalla vetta del Monte Braulio (trincee) ci si abbassa inizialmente verso destra per poi piegare a sinistra, su debole traccia di sentiero (resti di baraccamenti) sino a che questa si perde; per pietraia e residui di nevai si riprende la mulattiera (quella precedentemente abbandonata alle Foppe di Mogenaccia), proprio nei pressi della Bocchetta della Forcola. Punto strategico di grande interesse, aperto tra la Valle del Braulio e la Valle della Forcola, alla Bocchetta della Forcola sono presenti resti di trincee e fortificazioni in calcestruzzo e, poco più in basso, i resti (abbastanza ben conservati, esteriormente) di una caserma. Per mulattiera si risale compiendo un lungo traverso verso sinistra sino a guadagnare il confine italo-svizzero nei pressi della Punta di Rims (cippo di confine n. 12). Sulla cresta che la separa dal Piz Umbrail convivevano a stretto contatto di gomito le postazioni italiane e quelle della neutrale Svizzera (esaustivi al riguardo i pannelli indicatori in loco). Il Piz Umbrail viene raggiunto per facile sentierino che, mantendosi di pochi metri entro il confine elvetico, evita i tratti più accidentati della cresta. Un unico, isolato, passaggio, è attrezzato con una catena fissa. Dalla vetta si scende ripidamente per pendio di fine detrito (sentiero) sino ai verdeggianti pascoli che sovrastano il valico stradale del Giogo di S.ta Maria (Pass Umbrail) che, volendo, si può comunque evitare di raggiungere, puntando invece direttamente alla mulattiera proveniente dal passo; la si percorre in direzione della Bocchetta della Forcola sino al Baitello del Cogno allorché, senza più via obbligata, per tracce di bestiame si ridiscende al Piano del Braulio. L’escursione così proposta, benché si svolga nel raggio di pochi km quadrati, presenta in ogni caso un discreto sviluppo e dislivello. L’itinerario alla Bocchetta della Forcola è molto frequentato (anche dalle MTB), abbastanza frequentata anche la traversata Rims-Umbrail; nessun incontro invece nella salita al Monte Radisca e relativa traversata al Monte Braulio (stambecchi e camosci esclusi!), dove, alla mancanza di un vero e proprio itinerario segnalato, si sopperisce con un minimo senso di orientamento. Utili, per documentarsi, le guide escursionistiche della collana “Alta Valtellina” di N. e E. Canetta edite da CDA Vivalda. |
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