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Monte Guglielmo, 07/08/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Monte Guglielmo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Piani di Caregno (BS) (1009 m) |
Quota arrivo | 1948 m |
Dislivello | 1050 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Il Monte Guglielmo lo abbiamo già salito in diverse salse, ma mai dal versante meridionale. Visto che oggi sono previsti temporali pomeridiani qua e là su Orobie e Alpi, scegliamo di starcene un po’ più a sud per avere meno probabilità di incappare nel maltempo.
Partiamo quindi dai Piani di Caregno, imboccando una strada sterrata (317) che porta all’accesso del sentiero numero 318. Dopo alcuni zig zag, accediamo a una facile e panoramica cresta che in breve tempo ci porta al Passo Sabbione. Continuiamo ora su strada sterrata diretti in località Stalletti bassi, ma appena prima di raggiungerla voltiamo a sinistra prendendo un’altra strada, che perdendo leggermente quota arriva alla cascina Costarica. Girando a destra, saliamo sui soprastanti ripidi prati cercando il sentiero 316 diretto alla Corna Tiragna. Questa parte del percorso è un po’ problematica, perché si svolge su una traccia spesso molto labile e invasa dall’erba. Diventa perciò complicato scorgere i bolli bianco rossi senza sbagliare. Con qualche difficoltà di orientamento arriviamo sulla cresta della Corna Tiragna, e da lì in modo più semplice raggiungiamo la vetta del Guglielmo. Per tornare, andiamo a prendere il sentiero, su ampia cresta, diretto agli Stalletti alti. Inizialmente la traccia è ben evidente, dopodiché anche in questo caso diventa labile fino all’incrocio della via di salita nei pressi del Passo Sabbione. Per continuare a variare il percorso, anziché ripercorrere il sentiero 318 preso in salita, prendiamo la sua variante bis, che si snoda più o meno parallelamente, trovandoci per l’ennesima volta su una traccia stavolta un po’ più evidente, ma ancora invasa dalla vegetazione. Arrivati dove il sentiero diventa più semplice, lo seguiamo tornando così ai Piani di Caregno. Foto 1: il pendio erboso da salire su labile traccia dalla cascina Costarica Foto 2: in vista della cima Foto 3: diretti agli Stalletti alti in discesa |
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