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Pico Posets , 01/07/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Pico Posets |
Regione | Altro |
Partenza | Eriste loc. Espigantosa (ES) (1537 m) |
Quota arrivo | 3375 m |
Dislivello | 1750 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rifugio Angel Orus |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo + ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | In trasferta sui Pirenei, puntiamo la seconda vetta più alta del gruppo montuoso, il Pico Posets.
La partenza avviene dalla località Espigantosa, raggiungibile esclusivamente tramite navetta a pagamento che sale da Eriste più volte al giorno. Raggiunta così Espigantosa, ci incamminiamo sul lungo sentiero che porta al Rifugio Angel Orus. Una volta arrivati al Rifugio, proseguiamo verso la Vall de Llardaneta. Indicazioni per la vetta di fatto non ce ne sono (a eccezione di una appena dopo il Rifugio), ma avendo studiato il percorso e con in mano strumenti di navigazione, seguiamo senza esitazioni la strada giusta. Puntiamo ora il Canal Fonda, sapendo che probabilmente ci sarà la neve al suo interno. Raggiuntolo, calziamo i ramponi e nei pressi di una biforcazione, dove il canale si apre, sbagliamo strada tenendo la destra, anziché salirlo per intero stando a sinistra. Non è un errore compromettente, perché si riesce comunque ad andare su tra roccette e pendii privi di neve non troppo ripidi. Nella parte alta di questo tratto è presente anche un evidente sentiero, segno che esiste anche questa possibilità di salita. Collegatici nuovamente al percorso che sale dal canale, seguiamo la via di salita su un ghiaione abbastanza inclinato e perciò faticoso, fino a portarci sulla cresta che scende dalla cima. Nonostante ci aspettassimo che fosse più tranquilla, non ci facciamo comunque intimorire dalla maggiore esposizione e con cautela procediamo fino ad arrivare sulla selvaggia e panoramica cima. Per tornare, bisogna ripercorrere tutta la via di salita. Tornati nei pressi del canale, per non rimettere i ramponi evitiamo di nuovo, stavolta consapevolmente, il tratto alto, scendendo tramite una labile traccia di sentiero segnalata con qualche ometto e che si tiene al di sopra di esso, per poi riprenderlo nel punto centrale in cui si apre. Essendo stata un’escursione molto lunga, arriviamo al parcheggio di Espigantosa alle 18, un’ora dopo la penultima navetta di rientro e oltre due ore prima dell’ultima. Per non dovere attendere così a lungo, scendiamo perciò a Eriste a piedi, allungando non poco una escursione già lunga di suo (25 km). Chiudiamo perciò esausti ma appagati questa bella e impegnativa uscita in territori per noi sconosciuti. Foto 1: nel canale. La via corretta prosegue tenendo la sinistra, in direzione della chiazza di neve visibile più in alto. Foto 2: sul ripido ghiaione presente sopra il canale Foto 3: in cresta |
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