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   Monte Pizzocolo, per la Cresta Sud-Est, 06/11/2021
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Onicer  Doc 1971   
Gita  Monte Pizzocolo, per la Cresta Sud-Est
Regione  Lombardia
Partenza  Frazione Ortello, Toscolano Maderno, BS  (698 m)
Quota arrivo  1581 m
Dislivello  900 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Bivacco Due Aceri
Attrezzatura consigliata  Casco, imbrago, corda, eventualmente moschettoni e cordini. Inutile il set da ferrata, non ci sono catene o tratti attrezzati
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Gita organizzata dal CAI della sezione di Desio

Il Monte Pizzocolo si erge sulla sponda meridionale sinistra del Garda, nel bresciano. Non coperto da altre cime, offre uno spettacolare panorama, sia sul lago che verso le montagne dell'orizzonte. Noi siamo saliti lungo la rocciosa cresta Sud-Est. Abbiamo portato imbrago, casco e corde, ma non c'è stato bisogno di utilizzarle.
Arrivati in macchina a Toscolano Maderno, si gira a sinistra per Maclino, e si superano numerosi tornanti, la strada diventa uno sterrato, fino all'arrivo alla frazione Ortello (q. 695 mt), dove si trova un parcheggio. Una serie di cartelli indica la direzione verso il Pizzocolo e la cresta SE (sentiero 287). Si sale la mulattiera, che poi lungo un traverso, nel quale si incontra la falesia "Tre Porcellini", porta a un caseggiato con statua della Madonna. Con leggera discesa (attenzione ai cartelli, evitare di salire) si arriva all'attacco della cresta, indicato da cerchi rossi. Lì inizia la scalata vera e propria (segnata, ritualmente per ciò che mi riguarda, da due azioni: mettere casco, e mettere bastoni telescopici sullo zaino), con una serie di pareti calcaree, appoggiate e ben ammanigliate. La traccia continua, sempre ben segnata, fino all'arrivo della parte più, diciamo, interessante, del giro: trenta metri di cresta esposta e affilata, da affrontare con calma e concentrazione, meglio sulla sinistra, con intagli e maniglie, e evitando di guardare il vuoto sottostante. Dopo quel tratto l'esposizione della cresta diminuisce, pur mantenendo l'affilatura del tratto. Dopo vi sono tratti di camminata, comunque molto ripida su erba. Si arriva a un cartello, che indica l'incrocio con la cresta Sud (q. 1330 mt). Dal cartello, proprio davanti parte l'ultimo tratto di arrampicata, fino a riprendere di nuovo il sentiero, che spiana verso destra, in direzione dell'ampia cima. In genere ci si ferma a riposare sotto un palo eolico, anche se la vera cima è più avanti. Subito sotto la cima c'è il bivacco Due Aceri, e una chiesetta. In discesa abbiamo preso la normale che scende lungo il versante ovest; in prossimità del bivio, non siamo andati in.direzione del Passo dello.Spino, ma abbiamo preso il sentiero che scende direttamente verso Malga Valle.

Foto 1: attacco cresta (cerchio rosso)
Foto 2: particolare della cresta aerea
Foto 3: una delle ultime arrampicate

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