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   Monte Alben dalla Val Gerona, 13/06/2021
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Onicer  Pierpaolo   
Gita  Monte Alben dalla Val Gerona
Regione  Lombardia
Partenza  Oneta fraz. Chignolo (BG)  (835 m)
Quota arrivo  2019 m
Dislivello  1400 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Bivacco Testa e Bivacco Plana
Attrezzatura consigliata  Normale da escursionismo
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Tante volte ci è capitato di vedere il Monte Alben dal versante che si affaccia verso Oneta e spesso ci siamo chiesti se ci fosse una via escursionistica non troppo complicata per raggiungerne la cima, oltre ai percorsi più classici che partono dal versante opposto. Dopo una breve indagine sulle mappe abbiamo scoperto che la risposta è affermativa. Visto che il nostro intento è sempre quello di fare dei giri ad anello, abbiamo altrettanto scoperto che la cosa è possibile anche da questo versante, senza praticamente toccare i sentieri classici che noi abbiamo già percorso diverse volte.
Il punto di partenza individuato per questa escursione è Chignolo, frazione di Oneta. Parcheggiata l’auto nei pochi posti disponibili a fianco della chiesa, ci incamminiamo seguendo le indicazioni per il Santuario della Madonna del Frassino.
Questo tratto di percorso si svolge lungo una strada sterrata tramite saliscendi ed è un po’ noioso.
Arrivati in prossimità del Santuario, svoltiamo a sinistra prendendo un sentiero dove in diversi punti sono state affisse delle indicazioni in legno che portano al Monte Alben tramite la Val Gerona. Camminando, sul percorso incontriamo alcuni volontari che con passione sistemano il sentiero e che hanno affisso quelle indicazioni poco prima del nostro passaggio. In pratica, siamo i primi a “battezzarle”.
Sbucati dal bosco, ci si para davanti il lungo canalone della Val Gerona, che si conclude sulla cresta a poca distanza dalla cima. Questo tratto di salita è faticoso per le pendenze costantemente sostenute. È presente anche qualche passaggio leggermente esposto, ma che se affrontato con attenzione non arreca alcun problema.
A fatica, complice anche il caldo, arriviamo al termine del canalone. Voltiamo ora a destra seguendo la facile cresta e una volta oltrepassato lo sbocco del Canale del ripetitore, saliamo l’ultimo ripido strappo arrivando così sull’affollata cima.
Per tornare, seguiamo nuovamente i nostri passi fino allo sbocco del Canale della Val Gerona salito in precedenza.
Da lì proseguiamo oltre lungo il sentiero 530 diretto al Bivacco Testa. Questo sentiero nella prima parte di discesa è piuttosto ripido, a cui fa seguito un tratto a mezzacosta e per ultimo uno di cresta a tratti un po’ esposta, dove qua e là è anche necessario usare le mani. Le difficoltà restano comunque contenute e sempre alla portata di un escursionista esperto.
Giunti al Bivacco Testa, proseguiamo nella stessa direzione mediante il sentiero 530, che però abbandoniamo poco prima del Monte Segredont, scendendo nel bosco in direzione del Bivacco Plana (sentiero 526).
Continuiamo per un tratto piuttosto lungo a seguire il 526, che ci deposita sulla strada di collegamento per il Santuario della Madonna del Frassino, appena sopra Chignolo.
Chiudiamo così questo bel giro inedito che ci ha permesso di scoprire l’Alben da un’altra prospettiva.

Foto 1: la Val Gerona
Foto 2: in vetta
Foto 3: un bel tratto del sentiero 530
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