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   Kilimangjaro m. 5895 da Barafu, 18/12/2019
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Onicer  Minali Pietro   
Gita  Kilimangjaro m. 5895 da Barafu
Regione  Altro
Partenza  Barafu  (4675 m)
Quota arrivo  5895 m
Dislivello  1220 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  Ramponi se il periodo è nevoso come questo che doveva essere asciutto.

Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento La salita l’affrontiamo con un regolarità fantastica, grazie Basil che per la prima volta in 6 giorni procede facendo il passo; 1 - 2 - 3 metri al minuto a secondo dell’inclinazione della salita. Quasi fin dall’inizio il terreno si presenta con neve, prima in fase di disgelo e poi molto dura che diventa sempre più gelata col trascorrere delle ore notturne, ma lo scarpone non necessita di essere dotato di rampone. La parte iniziale con alcuni gradoni lavici ci proietta velocemente dopo un’ora alla quota del monte Bianco, ci accompagna la luna e le nostre torce che illuminano sufficientemente il terreno per non sbagliare l’appoggio del piede. Due gruppi ci precedono più veloci ed uno composto da un cinquantenne cinese con la figlia ci segue ed a tratti ci supera come a cercare la competizione. Noi POLE POLE, ed abbiamo ragione, i due arriveranno circa un’ ora dopo. E’ l’alba, meraviglia delle meraviglie i colori passano dal giallo al turchese con le sfumature azzurre agli arancioni fino al rosso fuoco del sole che guadagna il giorno. Siamo a pochi passi da Stella Point e il sole spunta. Da Stella point si possono ammirare i 2 km di diametro del grande cratere, oggi ricoperto da 50/80 centimetri di neve che brilla ai primi raggi del sole e la in fondo , quasi a un quarto della circonferenza verso sinistra la nostra meta, la vetta del Kilimangiaro. Siamo a 5756 m. ma sento che ormai è solo questione di poco tempo, ci separano 139 m. di dislivello dalla vetta alta 5895 m. li percorreremo in 50 minuti. Eccoci finalmente! Sono le 7,10 del mattino del 10 dicembre 2019 e mi faccio immortalare dalla guida Basil con l’amico Peter e la seconda guida Acasio di fronte al cartello che recita … CONGRATULATIONS you are now at., sono felice e capace di godermi panorama e bellezza dell’ambiente in quanto non distrutto fisicamente. Il rimanente ghiacciaio esterno a sud e interno in alcune zone del cratere mi fanno pensare al nostro povero pianeta che soffre. Purtroppo saremo solo noi a pagare le vere conseguenze. Mezz’ ora di degustazione dell’ambita meta e comincia la discesa, metto i ramponi, non voglio perdere alcuna meraviglia che possa guardare camminando in maggiore sicurezza senza scivolare. Tolgo i ramponi a 5100 m. dove la neve non è più pericolosa e tantomeno il sentiero. Siamo al campo ore 10 del mattino e tutto si è consumato. Un pisolino di un’ora, sistemazione del bagaglio, pranzo e poi ancora giù per 1500 m. sono un po’ stanchino, cioè ginocchia a pezzi ma la cena mi rinfranca e la gioia della vetta ancora pervade i miei pensieri. Domani ancora una lunga discesa e poi si rientra. F1 Percorso e l’alba da Stella Point F2 Stella point e scorci con arrivo all’ultimo campo F3 la vetta , rientro al campo e vegetazione a 3500 m.
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