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   redorta 94 con Carlo, 04/04/2006
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Onicer  oscarrampica   
Gita  redorta 94 con Carlo
Regione  Lombardia
Partenza  fiumenero  (800 m)
Quota arrivo  3037 m
Dislivello  2200 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  brunone
Attrezzatura consigliata  alta montagna
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Sono gli anni che frequento crema e il gruppo handy e così talvolta qualche gita con nuovi amici che trascino in montagna .Arrivati alla frazione Fiumenero, pochi chilometri prima di Valbondione (in Val Seriana), incontrerete il piccolo cimitero del paese. Poco prima di questo, in un ampio parcheggio potete lasciare l'auto. Di fronte al parcheggio una breve scaletta immette direttamente dall'asfalto al bosco dove inizia il sentiero 227 che in circa 3 ore vi porterà al rifugio Brunone. Si cammina all'interno di un boschetto per uscire poco dopo in un piccolo prato e seguire un sentierino contornato da muretti a secco. In breve si torna nel bosco e si segue il corso di un limpido e spumeggiante torrente che spesso forma invitanti vasche di acqua freschissima. Sempre su comodo sentiero ben segnalato e mai ripido si prosegue alternando tratti nel bosco ad altri tra pascoli e piccole pietraie. Giunti nei pressi di una bella conca prativa troverete una costruzione adibita a maneggio con alcuni cavalli liberi e grossi massi sparsi qua e là. Quando ci arriviamo dico a Carlo cge non mi sono ancora ripreso dalla serata precedente e lo invito a procedere. Dormirò un pochino e poi lo raggiungerò,comunque di aspettarmi al Brunone. Dormo steso nel prato e al risveglio dopo circa 1 ora comincio a trottare all’inseguimento dell’amico.
Superato il torrente si prosegue in mezza costa sul fianco sinistro della valle. Arrivati ad un ponticello in legno, si attraversa di nuovo il corso d'acqua che qui serpeggia pianeggiante per poi tuffarsi in salti e cascatelle poco più a valle, e ci si porta sul versante opposto. Si riprende a salire, tra rare piante e rivoli d'acqua che scendono da alti gradoni rocciosi. Arrivati ad un ponticello in legno, ci portiamo verso destra, attraversiamo il corso d'acqua e cominciamo la lunga e ripida salita verso il rifugio che intravediamo fin da subito sopra le nostre teste. Da qui manca ancora più di 1 ora al rifugio. Fatta la lunga serie di tornanti, interrotti a metà da un brevissimo tratto in pianura, si sbuca all'incrocio con il sentiero delle Orobie proveniente dal rifugio Calvi. Lo si segue verso destra e in circa 10-15 minuti, con pendenze ora molto più dolci, si arriva al rifugio Baroni al Brunone, 3 ore dopo la partenza.
Dal rifugio Brunone, si prende il sentiero n. 252 posto proprio dietro al rifugio e lo si segue fino ad un bivio dove su di un masso è indicata la direzione per il Redorta. In circa 30 minuti arriveremo ad una bella conca pietrosa che dobbiamo percorrere rimanendone sulla sinistra fin sotto un grande gradone roccioso. Si rimonta questo gradone particolarmente ripido e friabile e arriviamo al cospetto della vedretta. Vedo per la prima volta la punta scais che mi folgora e diventerà un sogno nel mio alpinismo futuro. Ci portiamo sul ghiacciaio e iniziamo la salita all'evidente bocchetta che separa il Redorta dallo Scais. Ci godiamo il bellissimo panorama vs le Alpi Retiche e iniziamo a percorrere la parte finale che ci porterà in circa 30 minuti alla vetta. I primi metri sono i più impegnativi . Dopo circa 20 Mt., le difficoltà calano notevolmente e si cammina in parte in cresta ed in parte sul versante verso la vedretta appena risalita. In seguito prendiamo una larga e comoda cresta che ci conduce direttamente in vetta.
foto 1 io e carlo sulla vedretta foto 2 io e la triade di scais foto 3 in cima

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