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| tofana di Rozes ferrata lipella, 22/02/2006 | Tweet |
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| Onicer | oscarrampica
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| Gita | tofana di Rozes ferrata lipella |
| Regione | Veneto |
| Partenza | passo falzarego (2000 m) |
| Quota arrivo | 3225 m |
| Dislivello | 1225 m |
| Difficoltà | F |
| Rifugio di appoggio | giussani e dibona |
| Attrezzatura consigliata | set ferrata |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Soltanto 4 giorni dopo l’esperimento riuscito sul Civetta probabilmente convinto di poter diventare un grande alpinista o semplicemente perché Mot non era venuto sul Civetta decidiamo di provare a salire sulla Tofana di Rozes. Aldrin inizia e finisce col botto la sua carriera alpinistica(onore al merito perché credo che iniziare e contemporaneamente terminare la saua carriera con la salita del Civetta sia cosa da veramente pochi) e si dedicherà a quella di playboy della valle lasciando a me e Gregorio il ruolo di paggetti o scudieri a seconda dell’occasione. Probabilmente ancora assonnato per la levataccia di qualche giorno prima decidiamo per una partenza da spiaggia e così a mezzogiorno mettiamo il dito sulla strada e alle 13 guadagniamo il Passo Falzarego, incredibilmente raccolti da due tedeschi in moto. Alle 14 attacchiamo la ferrata lipella e ricordo lo smarrimento di Gregorio su qualche tratto un poco esposto: mi guardava come se io fossi l’alpinista forte. Del resto era già la mia seconda ferrata mentre per lui era solo la prima. Fra me e me pensavo che avrei perso il secondo compagno in due gite, e ne ebbi la certezza quando l’enorme scarpone che conteneva l’eorme piede di Gregorio intento nel suo routinario e spasmodico tentativo di spazzare la roccia cercando di scavarla per potercisi ancorare sempre meglio smosse un enorme masso che prese velocità e rimbalzando fra enormi frastuoni prese la direzione di una comitiva di tedeschi sotto di noi. Sentimmo le loro grida e imprecazioni raggiungerci e l’unica risposta al dialogo interrazziale fu quello di salire velocemente per evitare possibili contatti ravvicinati.
Ormai la via di fuga vs il basso era tagliata e dato che ormai scendere era più spaventevole che salire, proseguimmo e arrivammo comunque in cima alla Tofana più bella alle 16.30 . Da lassù sembrava veramente di dominare il mondo . Ad un certo punto ricordo che Poi ci fermammo dalle 17 alle 18 al Rif. Giussani a far cosa non so: forse a bere perché poco dopo ci buttammo come pazzi giù dal ghiaione più bello della mia vita e in 15 minuti precipitammo di 600 metri fino al rifugio Dibona a quota 2000. Ma ricordo anche che guardavamo circospetti ogni nuovo arrivo di origine teutoniche temendo ci riconoscessero come quelli del sasso. Alle 19 ancora dito in fuori al falzarego e con qualche passaggio di troppo eravamo comunque a Caprile per le 20.15, in tempo per la serata. Foto1 percorso via ferrata lipella Foto 2 la cartolina Foto3 la Tofana di Rozes |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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