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   Pizzo Cengalo, 29/09/2018
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Onicer  cri   
Gita  Pizzo Cengalo
Regione  Lombardia
Partenza  Bagni di Masino  (1160 m)
Quota arrivo  3363 m
Dislivello  2200 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Rif. Gianetti chiuso
Attrezzatura consigliata  caschetto, scarpette da trail
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Per la terza volta in poco meno di tre mesi torno a far visita in questa splendida valle, la Val Masino, stavolta voglio vedere più da vicino alcune linee di salita interessanti del Pizzo Badile e Cengalo.
Ovviamente la nostra meta è la salita dalla normale completamente pulita effettuata in assetto light and fast.
Sono con Stefano, ottimo conoscitore del luogo, e cio' si rivelerà molto utile per arrivare all'attacco verso il colle del Cengalo senza perdite di tempo, visto che si sale seguendo una labile traccia.
Dal rifugio Gianetti un enorme masso con targhe commemorative indica la traccia da seguire per raggiungere il colle, non esiste un vero e proprio sentiero, non vi sono segni, solo radi ometti da seguire, e soprattutto serve puntare diretti verso la punta Sertori ed Enrichetta. Una volta superate queste due slanciate elevazioni, lasciandole alla ns sx, si sale al colle a 3.000 m per tracce di sentiero, punto da cui parte la parte più tecnica della salita.
Una corda fissa aiuta a superare un tratto di circa 15 m su roccia ottima e ci fa approdare al colle, dove omini ed alcune catene consentono, lungo un percorso in cresta su buone rocce, talvolta un po' meno, di ben 300 m di dislivello circa, di raggiungere una delle cime più famose del regno del granito.
Purtroppo montagna che soffre della fama del Pizzo Badile non viene spesso presa in considerazione ma posso garantire che la sua ascesa non è per nulla banale e scontata e regala una vista mozzafiato del suo versante nord, ormai flagellato dalle recenti frane e del versante nord del Badile.
La salita degli ultimi 300 m richiede passo fermo e discrete capacità di orientamento, seppur non sia una vera alpinistica, la sua ascesa non deve trarre in inganno sia per lo sviluppo sia per il dislivello complessivo da valle e per l'ambiente severo.
Ringrazio Stefano per l'ottima compagnia e performance di salita (3.50 h da valle).
foto 1: linea di salita dal Rif. Gianetti
Foto 2: canale di accesso al colle assicurato con corda fissa
Foto 3: cengia assicurata con catena
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