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Pizzo Cavrel, Pizzo Cappuccello, Pizzo del Diavolo della Malgina, 10/09/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Gita | Pizzo Cavrel, Pizzo Cappuccello, Pizzo del Diavolo della Malgina |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (900 m) |
Quota arrivo | 2926 m |
Dislivello | 2000 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Rifugio Curò |
Attrezzatura consigliata | Normale attrezzatura da arrampicata orobica facile (casco), utile una corda per i meno sicuri |
Itinerari collegati | Pizzo Cavrel (2824m), traversata dal pizzo Cappuccello |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Da tempo desidero salire la cresta che costituisce il lato Est della corona che cinge la mia amata Valmorta e che tocca il Pizzo Cappucello, Cavrel e Diavolo della Malgina.
Le prime due sono le uniche vette che mancano a me e Luca nella conca del Barbellino e, senza mire collezionistiche, siamo curiosi di vistarle. Questa traversata ha visto un picco positivo di frequentazione quest’anno (15/20 persone a detta di Fabio del Curò) grazie al prezioso articolo divulgativo pubblicato su “Le Alpi Orobiche” di luglio 2018 da parte di Maurizio Agazzi che ne fornisce una dettagliata relazione che invoglia effettivamente ad una vista. La relazione sopracitata indica di aggirare sulla sinistra il secondo dei cinque pinnacoli compresi tra il Pizzo Cavrel e l’omonima bocchetta. Per “integralismo della cresta” saliamo anche tale elevazione che va però discesa per il versante di salita. Sull’itinerario sono presenti ottimi cordini per effettuare delle doppie anche se una volta valutata la difficoltà preferiamo disarrampicare tali tratti senza far uso della corda. Dalla vetta del Diavolo della Malgina è sicuramente consigliabile scendere per la Cresta Est all'omonimo lago compiendo una bella traversata anche se noi dobbiamo tornare in Valmorta a recuperare del materiale che avevo lasciato nascosto alla mattina. Al rifugio Curò ritroviamo gli amici Andrea e Alessandro salutati al mattino in Valmorta e che sono saliti direttamente al Diavolo per la Cresta Ovest. Contenti per la ritrovata frequentazione di queste cime non resta che augurarsi un ulteriore incremento magari anche in ottica invernale. Mòla mia, leù! |
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