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| Pizzo Frol, 28/03/2018 | Tweet |
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| Onicer | Zeno
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| Gita | Pizzo Frol |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Ponte Riso (Ponte Nossa) (450 m) |
| Quota arrivo | 1055 m |
| Dislivello | 550 m |
| Difficoltà | EE |
| Rifugio di appoggio | Nessuno |
| Attrezzatura consigliata | Normale attrezzatura da escursione |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Il Pizzo Frol (si legge Fröl) è una cima poco conosciuta che costituisce l’ultima elevazione della sponda orografica destra della Val del Riso erigendosi subito a sud della confluenza di quest’ultima con la Val Seriana.
Il versante meridionale, dolce ed addomesticato, offre il posto alle solive frazioni di Bondo e Colle di Bondo; il versante settentrionale, al contrario, è molto selvaggio tanto che i sentieri che lo percorrono sono oramai abbandonati e difficilmente riconoscibili. Esso cattura l’attenzione dell’osservatore che scende dalla Val Seriana verso Bergamo per la sua particolare conformazione: un unico ed inciso diedro erboso sul cui fondo sorgono alcune piante ad alto fusto. Sono sempre rimasto affascinato da questa particolare geometria e finalmente ho avuto l’occasione di poterla osservare da vicino. Dopo aver raggiunto con la corriera l’abitato di Ponte Nossa valico il ponte sul Torrente Riso e inizio la salita percorrendo una vaga traccia segnata da sbiaditi bolli rossi che risale il fianco sinistro del diedro. Appena ne raggiungo il fondo lo seguo fedelmente per 300 metri di dislivello circa fino a che questo non diventa più praticabile; pur essendo a due passi dalla trafficata statale l’ambiente colpisce per la sua naturalità. Con un po’ di zig zag sui due versanti raggiungo finalmente un'anticima e poi per cresta la cima del Pizzo Frol segnata solamente con uno scarno ometto di pietra. La vista è grandiosa ed insolita sul fianco Est dell’Alben, Menna, Grem e tutta la costiera dall’Arera al Vaccaro ancora fortemente innevata; chiudono la vista a Nord-Est le montagne dell’Alta Val Seriana, la Presolana ed il Pizzo Formico. Terminata la sosta contemplativa scendo per i prati del versante sud che in breve mi conducono alla strada che serve le case del Colle di Bondo, ne approfitto per scambiare qualche parola con un abitante raccogliendo informazioni sul posto. Proseguo la discesa fino a Bondo ammirando la bellezza e la pace di queste contrade. Appena a sud del paese intercetto una ripida mulattiera che scende fino al Fiume Serio nei pressi della fabbrica "Itema". Qui viene gentilmente a recuperarmi in auto mia sorella Sofia ed insieme raggiungiamo gli amici alla falesia di Valgua dove passiamo un piacevole pomeriggio ad arrampicare in compagnia. Il Pizzo Frol mi è tanto piaciuto che dopo pochi giorni ci sono tornato con la famiglia salendo dal versante meridionale e fermandoci in cima per un pic-nic nel il giorno di Pasqua. Mòla mia, leù! |
| Report visto | 2249 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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