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Creper Vac , 17/02/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | cri |
Gita | Creper Vac |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Ponte Arno' loc. la dispensa (1120 m) |
Quota arrivo | 2817 m |
Dislivello | 1700 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | rif trivena aperto ed accogliente |
Attrezzatura consigliata | ciaspole, ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Ho avuto la fortuna di vedere la scorsa estate questa magnifica valle salendo al Cop di Breguzzo.
I report dei soci di questo bianco inverno mi invogliano a farle visita nuovamente scoprendo un'altra bella cimetta della valle. Non é proprio una meta fuori casa ma ogni tanto vale la pena sconfinare alla ricerca di nuovi itinerari. Siamo in 4 desiderosi di trovare un po' di sole e stabilità ma sappiamo benissimo che non durerà tutto il giorno anzi se siamo fortunati forse solo il mattino. Una volta parcheggiata l'auto alla dispensa ci incamminiamo sulla bellissima stradina tenuta sempre in perfetta forma dal bravo rifugista Dario, che dispensa consigli a chi si reca in questa meravigliosa valle, ed accoglie noi "stranieri" a braccia aperte (ottimo infatti il trattamento offerta c/o il suo rifugio). Seguiamo l'ottima traccia fino alla piana di redont e poi superando il caratteristico ponticello in legno saliamo i pendii a sinistra che conducono verso la seconda parte dell'itineraio in comune al percorso che conduce a Cima Agosta. Diverse persone sono presenti nella valle ma ognuno verso i molteplici itinerari che la zona offre: chi al cop di casa, chi al cop di breguzzo, chi a cima Agosta e chi come noi al Creper. Purtroppo arrivati a quota 2.400 giungono le prime avvisaglie di grigio intenso, le nuvole si fanno più fitte e ci faranno compagnia sino al nostro arrivo in vetta. Il percorso ottimamente tracciato ha un bello sviluppo (17 km) e dislivello (1.700 m) e non presenta particolari difficoltà, solo gli ultimi 50 metri per raggiungere la vetta sono da percorrere un po' attentamente per vie delle rocce. Una volta raggiunta la vetta purtroppo l'ambiente circostante non si concede, e veniamo privati della vista del Care Alto proprio li davanti a noi. Si decide pertanto di scendere chi a piedi e chi con sci cercando il più possibile la bella neve anche se oggi ,per i soci scialpinisti, non sarà una gran sciata (colpa le alte temperature dei giorni scorsi che hanno trasformato e danneggiato la neve polverosa). La discesa la effettueremo tutto a dx rispetto alla traccia di salita entrando nel canalone/canyon della val canevac. Ringrazio i soci per la bellissima giornata trascorsa all'insegna delle risate. Con: Ermes, Salvatore e Giordano |
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