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| Pizzo Cassandra da Primolo e traversata al Monte Giumellino e Monte Amianto, 13/08/2017 | Tweet |
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| Onicer | d.ari
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| Gita | Pizzo Cassandra da Primolo e traversata al Monte Giumellino e Monte Amianto |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Primolo (1390 m) |
| Quota arrivo | 3226 m |
| Dislivello | 2200 m |
| Difficoltà | F |
| Rifugio di appoggio | Nessuno |
| Attrezzatura consigliata | Normale, da escursionismo |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Eccellenti |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Abbiamo lasciato la macchina in cima a Primolo (scegliere se lasciare la macchina al termine della strada asfaltata oppure se continuare per 1.5 km sulla strada sterrata, attenzione che la strada non è messa molto bene) per dirigersi verso l'Alpe Giumellino, seguendo il sentiero ben indicato da cartelli. Giunti all'Alpe Giumellino già si vede la nostra meta, il Pizzo Cassandra! Ci dirigiamo verso l'ampio vallone posto alle spalle dell'Alpe Giumellino. Superato il bosco (c'è una traccia di un sentiero fino alla fine del bosco, poi per tutto il resto del percorso non ci sono più tracce o indicazioni fino ai laghetti di Sassersa) ci troviamo un'immensa ganda di sassi che ci accompagnerà praticamente fino in cima, infatti quasi tutto il trattaciato è su grossi massi e roccia. Iniziamo così a salire tenendo piuttosto la destra, con direzione il Pizzo Cassandra. Continuiamo la salita fino a raggiungere una piccola valletta percorsa da un piccolo ruscello, lo seguiremo e ci porterà a raggiungere la cresta NE del Pizzo Cassandra. Raggiunta la cresta la seguiamo fino a raggiungere la cima del Pizzo Cassandra, con la sua madonnina.
Dalla cima riscendiamo la cresta fino a raggiungere il nostro canalino, ma invece che scenderlo continuaiamo a seguire la cresta in direzione del Pizzo Giumello. Aggiriamo alcune difficoltà prima tenendoci verso sinistra e poi verso destra, rispetto al nostro senso di marcia. Giunti sul Monte Giumellino (piccolo ometto di vetta) ci dirigiamo verso il Monte Amianto abbandonando la cresta che va verso il Pizzo Rachele, ma seguendo la dorsale che va ad est. Scendendo dal Monte Giumellino non scendiamo dalla cresta, che presenta alcuni salti di roccia e difficoltà, ma scendiamo dal suo versante est, sempre tenendo vicina a noi la cresta. Giunti ad un canalino piuttosto stretto e ripido lo scendiamo (qui si può scegliere se scendere da questo canalino per sfasciumi e rocce bagnate, oppure se disarrampicare su un intaglio a sinistra, questo passaggio è, a mio parere, il più difficile di giornata). Superato il canalino riprendiamo il filo della cresta che percorriamo tenendoci su un'ampia placconata a destra della cresta e poi risaliamo al Monte dell'Amianto tenendoci a sinistra della cresta. In cima al Monte Amianto troviamo un ometto di vetta e scendiamo verso i laghetti di Sassersa seguendo sempre la cresta (qualche raro ometto). Quando la cresta torna a risalire l'abbandoniamo scendendo la valle di sassi in direzione dei laghetti di Sassersa. Giunti ai laghetti si incrocia il sentiero che sale da Pradaccio, lo seguiamo per raggiugnere prima Pradaccio, poi l'Alpe Pirlo (ci aspetta la polenta) e per poi tornare alle macchine parcheggiate a Primolo. Primolo - Pizzo Cassandra (ore 2.40) Pizzo Cassandra - Monte Giumellino (ore 0.30) Monte Giumellino - Monte Amianto (ore 0.40) Monte Aminato - Alpe Pirlo (ore 1.30) Alpe Pirlo - Primolo (0.15) |
| Report visto | 2239 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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