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Corna Blacca, 15/02/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | il Duca |
Gita | Corna Blacca |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo Maniva (1664 m) |
Quota arrivo | 2005 m |
Dislivello | 400 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Capanna Tita Secchi |
Attrezzatura consigliata | Ciaspole (eventualmente piccozza e ramponi) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Pessime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Giunto al Maniva, percorro la strada che costeggia il Dosso Alto arrivando all’omonimo passo, dove sono presenti diverse indicazioni.
Da qui seguo la traccia fino alla capanna Tita Secchi (bivacco). Poco prima della capanna, imbocco un sentiero che costeggiando la bastionata rocciosa giunge ad un colletto per poi proseguire nel bosco. La neve è abbondante e priva di traccia. Abbandonato il sentiero, salgo nel bosco per un ripido pendio, affondando anche con le ciaspole (neve farinosa), fino a guadagnare il crestone principale. Seguo il filo giungendo alla base della parete nord della Corna Blacca, dove punto ad un bel canalino stretto. Tolte le ciaspole, lo risalgo faticosamente affondando fino a mezza coscia. Sui salti più verticali lo scarpone gratta sulla roccia, annaspando alla ricerca di un qualche appoggio. Uscito dal canalino, risalgo il pendio superiore sbucando sulla cresta. Percorsi i pochi metri tocco la croce della pima punta, per poi raggiungere anche la seconda punta dove è presente una madonnina. Discesa per il medesimo itinerario. Al ritorno il caldo si fa sentire e la neve è stracotta (a parte sui versanti nord). Dislivello modesto, ma sviluppo notevole. Con le condizioni attuali il percorso è molto faticoso. |
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