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   Selvaggio Blu (Sardegna), 11/06/2016
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Onicer  giu   
Gita  Selvaggio Blu (Sardegna)
Regione  Altro
Partenza  Baunei  (0 m)
Quota arrivo  500 m
Dislivello  3300 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  in partenza Rifugio Goloritze e ultimo gg poi 6 gg in tenda
Attrezzatura consigliata  oltre materiale richiesto dalla Cooperativa,aggiungo guanti ferrata,scarpe comode in buone condizioni,coltello che taglia
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Accettabili
Valutazione itinerario  Mediocre
Commento Per chi non lo sa spiego "Il sentiero Selvaggio Blu". (ho copiato la descrizione)
Il Selvaggio Blu è un trekking particolarmente impegnativo, che si svolge sull’orlo delle falesie nel tratto di costa del comune di Baunei.
È stato ideato negli anni ’80 da due alpinisti italiani, Mario Verin e Peppino Cicalò che per primi, affascinati dalla bellezza selvaggia di questo tratto di costa, hanno faticosamente percorso tratti di sentieri dei pastori e delle loro greggi e tratti di antiche mulattiere dei carbonai di fine ’800, unendole con percorsi cercati e scoperti a fatica tra i calcari e la vegetazione del supramonte.
Il risultato è un itinerario sospeso sull’orlo estremo di una falesia verticale, di cinquanta chilometri che tra Cale e mulattiere partendo da Pedra Longa arriva sino a Cala Sisine.
Dopo i due ideatori una guida Alpina, Marcello Cominetti, ha iniziato a proporlo tra i suoi pacchetti, seguito subito dopo dalla Cooperativa Goloritzè, dove noi ci siamo appoggiati.
La Guida della Cooperativa, Antonio Cabras, inizialmente con uno sparuto gruppetto di amici-guide della Sardegna, ha percorso per la prima volta il Selvaggio Blu nel 1994.
Per poter offrire il Selvaggio Blu al pubblico Antonio lo ha in qualche modo “personalizzato”. Innanzittutto offrendo una assistenza logistica che permette di apprezzare il percorso senza la fatica di portarsi sulle spalle tutto il necessario, acqua, viveri, zaini, tende ecc. Infatti i bagagli pesanti vengono spostati da una tappa all’altra via mare o via terra. In questo modo i viaggiatori possono godere di ogni momento del sentiero, ogni scorcio e ogni panorama.
Il tutto arricchito dai sapienti racconti della dura vita che i pastori hanno vissuto in queste zone, nel più completo isolamento, fino a non molti anni fa. Vita che Antonio conosce bene, avendo accompagnato fin da bambino suo padre, autentico pastore di capre, lungo gli impervi sentieri del vasto territorio.
Il tocco finale per una immersione totale nel Selvaggio Blu è il cibo, semplice e genuino, dalle colazioni agli arrosti di carne o di pesce delle tappe serali.
Da Pedra Longa la prima tappa è costituita dalla località Gennirco, a circa 700 metri di altezza, alla quale si arriva aggirando l’imponente falesia con la panoramica cengia Giradili. La tappa seguente che comprende alcuni suggestivi passaggi attraverso scale di ginepro attrezzate dai pastori, conduce a Portu Cuau, raggiungendo diversi punti panoramici dai quali si può ammirare il Golfo di Arbatax. Da Portu Cuau una comoda mulattiera conduce a Portu Iltiera, una falesia di 250 metri a picco sul mare dalla quale si apre una vista suggestiva del Golfo di Orosei; da qui il cammino prosegue fino a Serra Salinas (circa 500 m. di quota) che sovrasta Cala Goloritzé, una delle spiagge più belle del Golfo.
L’itinerario da Cala Goloritzè a Ololbissi è la tappa più impegnativa, con diversi dislivelli da superare sia in salita che in discesa, tanto che si rende necessario l’uso delle corde, con arrampicate in alcuni punti di quarto grado, e quattro discese in corda doppia da 23, 15, 15, 15 mt, trasformando il trekking in un vero e proprio percorso alpinistico. Anche nella tappa seguente, da Ololbissi a Cala Sisine, il trekking si alterna all’alpinismo vero e proprio, con arrampicate di quarto grado e quattro discese in corda doppia da 23, 45, 45 e 23 mt. . Il fondo meno accidentato la rende comunque meno faticosa rispetto alla precedente.
Mia descrizione. Noi ci siamo aggregati all'ultimo, coincidenza, nel gruppo del Gap di Scanzorosciate e 3 sardi, che nessuno dica che non camminano, anzi. Gruppo affiatato, collaborativo, appagante, simpaticissimo, oltre alla Guida fantastica, ha fatto uscire una stupenda vacanza. Periodo da consigliare Selvaggio da Aprile fino a metà Giugno, poi Settembre fino a fine ottobre. Luglio Agosto è sospeso per troppo caldo. L'acqua che viene data 2 litri sembrano tanta invece ne verrà consumata tutta, per il caldo.
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