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Pizzo Tresero, 12/05/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Ghiroz |
Gita | Pizzo Tresero |
Regione | Lombardia |
Partenza | Forni (2176 m) |
Quota arrivo | 3594 m |
Dislivello | 1420 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Marcia |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | La meta avrebbe dovuto essere il Palon , ma mentre ci incamminiamo non possiamo evitare di osservare la sua bella cima già avvolta dalle nuvole. Così per evitare il la beffa di 6 anni fa decidiamo di tornare sui nostri passi e ripieghiamo sul bel Tresero . Alla diga si possono già mettere gli sci e saliamo su neve marciotta abbandonando subito l’ itinerario classico in favore della traccia appena battuta da due intrepidi bresciani nel ripido canalone di S. Giacomo. Dopo uno scomodo e bonificato traverso sul versante occidentale di quest’ultimo siamo in vista dell’ultimo strappo per la cima che lentamente raggiungiamo per facile cresta a piedi. Quattro belle chiacchiere , la grappa offerta degli amici bresciani che stravolto dalla fatica come sono non riesco proprio a cacciar giù e poi la discesa per l’itinerario classico attraverso il ghiacciaio e il bellissimo canalone dell’isola. Con queste temperature la neve non è certamente bella ma riusciamo comunque ad arrivare con gli sci alla diga integri e con solo qualche grattonata nell’ultima parte del percorso.
Considerati il meteo e come era cominciata la giornata direi comunque ottimo. Con Matteo e un saluto alla simpatica coppia di amici bresciani. Foto1: Traverso ,Punta Pedranzini e Tresero Foto2: Cresta e cima. Foto3: Canalone dell’Isola. |
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