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Punta San Matteo, dalla Vedretta dei Forni, 28/04/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Punta San Matteo, dalla Vedretta dei Forni |
Regione | Lombardia |
Partenza | Parcheggio dei Forni (2150 m) |
Quota arrivo | 3678 m |
Dislivello | 1530 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | Punta San Matteo (3678m), dalla Vedretta dei Forni |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Anche oggi con famigliola al seguito, quindi anche oggi sci ai piedi ad orari non proprio... canonici. Dal parcheggio, se si segue la normale strada si portano gli sci 10 min., altrimenti si può subito attraversare il torrente a dx e mettere gli sci. Siamo gli ultimi a scendere, alle 12,30: neve invernale pressata dal vento nella primissima parte della discesa, poi neve polverosa per circa 200 mt. Non scendiamo dritti dai pendii più ripidi (qualcuno è sceso ma la neve era crostosa), ma, come in salita, stiamo a dx tenendoci più larghi. Ottima sciata in farinetta pesante (circa 20-30 cm.), praticamente fino ai tratti più pianeggianti sottostanti. Era già scesa un po’ di gente, ma c’erano ancora tantissimi spazi vergini. Fortunatamente gli scialpinisti scesi prima di noi hanno creato una perfetta “pista” che ci ha permesso di scivolare via veloci nella parte finale, anche nei tratti con poca pendenza, dove altrimenti la neve piuttosto marcia e molto lenta ci avrebbe fatto tribulare un po’. Praticamente sopra i 3300-3400 mt. la neve è ancora polverosa nelle esposizioni a N; sempre a N ma più a basse quote invece è facile trovare crosta. Meglio stare dove ha preso un po’ più di sole, dove si trova farina pesante ma ottimamente sciabile. Ottima sciata quindi, nonostante i nostri orari di partenza e il caldo (davvero parecchio!), in una giornata di sole fantastica. Partecipanti: Fedora e Ivan.
FOTO 1: Il San Matteo, a dx, con la sua parete N. FOTO 2: Discesa in neve polverosa nella parte alta. FOTO 3: Dalla farina ad un simil-firn leggermente “cotto”. |
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